Due sono state le carcasse ritrovate al momento in località Gerè, contrada ubicata alla periferia della cittadina delle Preserre. La segnalazione è arrivata dal Responsabile del Servizio veterinario dell’Asp di Catanzaro, dalla cui analisi è emerso che i due animali, privi sia di microchip che di tatuaggio di riconoscimento, sarebbero stati, molto probabilmente, avvelenati. Le autorità sanitarie hanno investito della questione il primo cittadino Pino Pitaro, che attraverso un’apposita ordinanza – la numero 5/2015 – ha ordinato «per motivi di sicurezza igienico sanitaria, il sequestro, la distruzione o l’interramento» di una delle due carcasse, mentre la seconda è stata inviata all’Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Mezzogiorno con sede a Catanzaro Lido, dove verranno disposti ulteriori esami tossicologici, per avere conferme rispetto al sospetto avvelenamento.

Lo scopo è chiaramente quello di prevenire il ripetersi di casi analoghi, soprattutto perché la presenza di esche o bocconi tossici disseminati sul territorio comunale, oltreché per gli animali, potrebbe infatti recare gravi danni in particolare ai bambini che potrebbero venirne a contatto diretto o indiretto. Il sindaco, inoltre, con lo stesso provvedimento ha disposto che gli agenti del locale comando di Polizia municipale adottino tutte le misure di propria competenza come disposto dalle ordinanze ministeriali in materia.