Una delle ditte trovate sul cantiere è risultata addirittura destinataria di un'informazione antimafia interdittiva, per effetto della quale non avrebbe potuto eseguire lavori affidati dalla Pubblica amministrazione.

I finanzieri hanno, inoltre, accertato che il materiale prodotto dalla fresatura del vecchio manto stradale è stato smaltito in maniera illecita, abbandonato su terreni privati o aree demaniali, invece di essere conferito in discariche autorizzate o in siti di stoccaggio appositamente individuati. Il tutto al fine di evitare i costi connessi al conferimento in discarica e lucrare maggiori margini di utile. 

L'operazione ha consentito agli uomini delle Fiamme gialle di denunciare sette persone a piede libero per le ipotesi di sub appalto non autorizzato e attività di gestione di rifiuti non autorizzata. Sono stati inoltre sottoposti a sequestro, tra l’altro, i mezzi impiegati per l’illecito smaltimento dei rifiuti e decine di metri cubi di materiale stradale fresato.