La denuncia arriva da una signora che, assieme alla famiglia, vive negli alloggi popolari dell'Aterp (Azienda territoriale per l'edilizia residenziale pubblica) situati in via Garibaldi, nel quartiere di “Spinetto”, nei pressi della scuola elementare. «Ogni qualvolta si verifica una pioggia – ha affermato la donna – ed essendoci una pendenza al portone di ingresso, spesso ci ritroviamo con l'acqua che arriva fino al secondo gradino della scala. Chi di competenza è venuto per un sopralluogo e alla fine mi è stato detto che si potrebbe ricorrere ad una pompa, da collegare con la corrente elettrica di casa mia e, quindi, a mie spese, per tirare l'acqua bianca. Io sinceramente mi sono rifiutata e ho proposto di fare una serie di lavori, così da consentire di livellare il terreno ed eliminare la pendenza, anche chiudendo l'ingresso. In tutto questo, mi hanno riferito che, se non faccio ricorso alla pompa, avrei rischiato lo sfratto».

Interpellati della questione, i tecnici dell'Aterp Calabria – Distretto di Vibo Valentia hanno replicato che «è stato fatto tutto il possibile e, anzi, ci siamo dimostrati disponibili a risolvere il problema. L'impresa è stata sul posto - ci hanno affermato - per tre giorni consecutivi ha cercato di trovare un'alternativa, ma essendo le quote della condotta comunale sulla strada principale più alte rispetto a quella del pozzetto, non è possibile effettuare lo scarico delle acque bianche nella tubazione centrale di via Garibaldi. La soluzione alternativa era quella di ricorrere ad una pompa che l'impresa ha prontamente acquistato ed era andata pure a montare, ma la signora si è rifiutata. Ad oggi, con tutta sincerità, non vediamo altre vie percorribili».