«Riportare all’attenzione di cittadini, media e rappresentanti politici l'importanza delle api e in generale di tutti gli impollinatori, api, vespe, farfalle, coccinelle, ragni, rettili, uccelli, finanche mammiferi, per la sicurezza alimentare, la sussistenza di centinaia di milioni di persone e per il funzionamento degli ecosistemi e la conservazione degli habitat». È sotto questo auspicio che lo scorso 20 maggio, anche all’asilo infantile “Caterina Chimirri”, a Serra San Bruno, si è celebrata la Giornata mondiale delle api. Per l’occasione, l’apicoltore Andrea Rullo - dell’azienda ApeRoll - si è intrattenuto con i bambini dell’asilo, spiegando loro segreti e curiosità legati alle api. Dal canto loro, i piccoli - con l’aiuto delle educatrici - hanno realizzato dei lavori legati proprio a questa giornata. All’appuntamento ha partecipato anche il sindaco Alfredo Barillari, il quale ha ringraziato lo staff dell’asilo «per questo prezioso incontro».

Giornata mondiale delle api - Il 20 maggio è stato scelto per la giornata annuale poiché coincide con la data di nascita di Anton Janša (1734 -1773), che nel XVIII secolo fu un pioniere delle tecniche di apicoltura moderne nel suo paese natale, la Slovenia, un paese che ha promosso la celebrazione e ha riconosciuto questi insetti per la loro capacità di lavorare richiedendo pochissima attenzione allo stesso tempo. Professore di apicoltura alla corte imperiale austriaca - l'imperatrice Maria Teresa obbligò tutti gli apicoltori a seguire le indicazioni contenute nei suoi trattati - Janša fu il primo a intuire che i fuchi, i maschi delle api, fertilizzavano la regina a mezz'aria e non erano, come si pensava all'epoca, semplicemente incaricati di portare acqua nell'alveare. Egli modificò inoltre la forma e le dimensioni dei telaini delle arnie, in modo che potessero essere sistemati uno dietro l'altro, come blocchi.