"I ragazzi di 'Casa di Deborah' che incontrano la Calabria". Questo il tema principale del viaggio che, nei giorni scorsi, ha visto protagonisti giovani provenienti da Verona e appartenenti a 14 etnie diverse. I ragazzi hanno fatto tappa a Serra San Bruno in quanto la fondatrice della Onlus "Famiglie per la Famiglia - Casa di Deborah", Pina Vellone, è serrese. «Pina - ha affermato il sindaco Alfredo Barillari - ha voluto testimoniare, con la sua presenza fisica nel luogo dove ha portato i ragazzi, quanto anche per lei sia stata una migrazione l'allontanarsi dalla propria terra e di come sia possibile ritrovare le radici e dare testimonianza diretta di come ci si può integrare in un mondo diverso pur venendo da un altrove».

«L'accoglienza straordinaria, come indicato nel programma, che hanno fatto privati e piccole aziende del territorio, arricchita dalla partecipazione straordinaria del Comune di Serra San Bruno, del Parco delle Serre, del Museo della Certosa, dell'associazione socio culturale Brognaturo nel cuore, dell'associazione il Brigante, della Proloco, dell'associazione Aval Onlus, dell'Arciconfraternita Assunta di Terravecchia, dell'Arciconfraternita di Maria Santissima dè Sette Dolori - ha proseguito il primo cittadino - ha dato la possibilità concreta ai ragazzi di sperimentare attraverso l'accoglienza il sentirsi preziosi e quindi l’esperienza di questo viaggio, diventa un prendersi “cura”, anche qui, attraverso la sensorialità e gli incontri».

«L'accoglienza eccezionale ha consentito ai ragazzi di sperimentare la loro unicità: si sono sentiti importanti e preziosi... E questo è cura. Un ringraziamento particolare a Sabina Maiolo per il supporto e il coordinamento. Vi aspettiamo presto, per riabbracciarci ancora! L’importante, è stato incontrarsi».