Dopo la grave crisi idrica dei giorni scorsi, che ha lasciato a secco diversi Comuni del Vibonese, l'amministrazione comunale di Stefanaconi ha fatto sapere di essersi attivata per «trovare soluzioni per risolvere l’annoso problema». L’obiettivo del Comune guidato da Salvatore Solano, che è attualmente anche presidente della Provincia di Vibo, è di «giungere nel prossimo futuro ad una completa autonomia nell’approvvigionamento idrico». In quest'ottica è stato dato incarico all’ufficio tecnico comunale di Stefanaconi di avviare le procedure per individuare i professionisti che dovranno realizzare uno studio per realizzare dei pozzi artesiani.
L’assessore comunale all’Ambiente, Emanuele Franzé, ha commentato: «Non lasceremo nulla di intentato per portare a casa questo importante risultato. Nel solco della buona amministrazione lavoreremo per dare servizi sempre più efficienti ai nostri concittadini».
Anche il sindaco Solano ha voluto rimarcare l’importanza di questa scelta: «Non è concepibile che nel 2022 si possa rimanere per giorni senza acqua, noi lavoreremo per dare una soluzione di prospettiva alla nostra comunità. Speriamo in una inversione di tendenza dell’amministrazione regionale rispetto al passato che, proprio in questo settore, ha fatto acqua da tutte le parti, dimostrando negligenza, o meglio, incapacità nel programmare seri interventi risolutori del problema, eppure è da circa 4 anni che è stata anche costituita l’autorità idrica».
L'authority cui fa riferimento Solano è l'Aic, ente di governo d'ambito in cui sono rappresentati tutti i Comuni della Calabria che, proprio di recente, ha scelto di dare vita a un'Azienda speciale consortile che nel prossimo futuro dovrà gestire la fornitura d'acqua al dettaglio, mentre resterà in capo a Sorical la fornitura all'ingrosso.