Il Vizzarro.it - quotidiano online
Direttore responsabile: Bruno Greco
Redazione: Salvatore Albanese, Alessandro De Padova
Reg. n. 4/2012 Tribunale VV
Il Tribunale ordinario di Vibo Valentia-Sezione Lavoro e previdenza, in persona del giudice del lavoro Ilario Nasso, ha sospeso la delibera a firma del direttore generale, Angela Caligiuri, assunta il 23 novembre 2017, e recante l’approvazione degli atti della procedura selettiva e il conferimento dell’incarico di direttore del Distretto sanitario unico dell’Asp di Vibo al medico 57enne Vincenzo Damiani.
Il giudice, infatti, ha accolto l’istanza cautelare proposta dagli avvocati Nicola Gasparro e Francesco Domenico Crescente, del Foro di Castrovillari, in rappresentanza di Anna Maria Renda, dirigente medico dell’Asp di Vibo e già direttore del Distretto sanitario, che ha fatto ricorso contro l’Azienda di via Dante Alighieri (rappresentata e difesa dall’avvocato Domenico Colaci, del Foro di Vibo), nonché nei confronti dello stesso Damiani (difeso dall’avvocato Giovanni Spataro, del Foro di Cosenza). Rende ha, infatti, segnalato una serie di presunte irregolarità nella procedura di nomina, a partire dalla composizione della commissione giudicatrice e alle scelte da questa compiute, sostenendo inoltre la presunta «inesistenza, in capo a Damiani, dei requisiti di partecipazione alla procedura» e segnalando l’«inosservanza dei canoni di correttezza e buona fede, da parte dell’azienda e della commissione esaminatrice». L’Asp di Vibo, dal canto suo, davanti al giudice ha sostenuto la «piena conformità alla legge delle determinazioni assunte dall’ente pubblico, la legittima composizione della commissione giudicatrice, l’ineccepibilità della scelta compiuta dal direttore generale, e fiduciariamente ricaduta sulla persona di Damiani», prospettando poi «l’horror vacui derivante – in danno dei servizi sanitari erogati dall’azienda – in caso di rimozione del provvedimento attributivo della carica di dirigente del distretto sanitario unico». Analoghe controdeduzioni, mirate a sostenere l’inammissibilità del ricorso, sono state proposte dallo stesso Damiani, ma il giudice in via preliminare le ha ritenute infondate, quantomeno in relazione alla tutela cautelare.
A giudizio del giudice Nasso la commissione non ha prodotto, come previsto dalla legge e dall’avviso pubblico, una terna di candidati, bensì un elenco di tredici persone presentate in mero ordine alfabetico. Il dg dell’Asp vibonese, poi, «nel designare alla direzione del distretto uno dei candidati non collocatisi al primo posto in graduatoria (e oltretutto ammesso con riserva per espressa determinazione della commissione esaminatrice), non ha “motivato analiticamente”, come pure apertamente imposto dalle conferenti norme primarie, riproposte dallo stesso avviso pubblico». Secondo il giudice, la delibera con cui il direttore ha conferito l’incarico «è silente in ordine alla scelta compiuta in favore di Damiani (unico candidato, peraltro, a esser stato ammesso con riserva)», mentre le motivazioni della nomina sono state ritenute estremamente lacunose.
Il prossimo 12 luglio è, invece, fissato il giudizio di merito.
Leggi anche:
- Ombre sulla nomina di Damiani a direttore del Distretto sanitario unico di Vibo
Il Vizzarro.it - quotidiano online
Direttore responsabile: Bruno Greco
Redazione: Salvatore Albanese, Alessandro De Padova
Reg. n. 4/2012 Tribunale VV
Associazione "Il Vizzarro”
via chiesa addolorata, n° 8
89822 - Serra San Bruno