È stata la mano dell’uomo a causare l’incendio che, nella tarda serata di ieri, ha praticamente distrutto la casetta in legno situata nei parcheggi di Santa Maria del Bosco, a Serra San Bruno. A confermarlo sono stati i primi accertamenti effettuati sul posto dai vigili del fuoco del locale Distaccamento, che hanno provveduto a spegnere le fiamme, e dai carabinieri della locale caserma. Non si tratterebbe, però, del primo tentativo di incendio verificatosi nell’area intorno al Santuario, meta di migliaia di visitatori, soprattutto nel periodo estivo: nei giorni scorsi, infatti, ignoti hanno già tentato di dare alle fiamme la guardiola, i cassonetti della spazzatura situati nelle vicinanze e una ceppaia.

La questione relativa alla gestione dei parcheggi e dell’area pic-nic di Santa Maria - quasi sempre affidata a cooperative esterne - è stata sempre al centro di polemiche tra le varie forze politiche presenti nella città della Certosa. Quest’anno, però, il Comune di Serra San Bruno, guidato dal commissario prefettizio Salvatore Guerra e dal sub-commissario Sergio Raimondo, non ha optato per alcuna gestione, il che ha inevitabilmente causato un mancato introito per le casse comunali. Sempre nelle immediate vicinanze della casetta sono stati ammassati gli alberi oggetto dell’attività di taglio, disposta nei mesi scorsi nel viale che collega la Certosa a Santa Maria, che l’ente di piazza Carmelo Tucci ha deciso di mettere in vendita tramite un avviso d’asta.

L'incendio della guardiola dei parcheggi di Santa Maria è anche simbolicamente inquietante e arriva, oltre che subito dopo il periodo agostano, anche nel pieno della campagna elettorale per le Amministrative. La compagine che sarà chiamata dagli elettori a guidare il Comune dovrà dunque prendere seriamente a cuore la condizione in cui versa un’area meta di tanti turisti, visitatori e serresi emigrati che, nei mesi estivi, decidono di visitare i luoghi cari a San Bruno.

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