Mercoledì, 12 Gennaio 2022 02:57

L'acqua per ora torna solo a Vibo, serresi in ginocchio dopo 7 giorni a secco

Scritto da Redazione
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I timidi tentativi di rassicurazione hanno via via lasciato spazio all'incertezza più totale. I dirigenti di Sorical, la società mista a maggioranza della Regione che gestisce le risorse idriche calabresi, lunedì garantivano che il problema fosse in via di risoluzione ma l'acqua, ieri, ha cominciato a tornare a scorrere solo nelle case dei vibonesi, e neanche in tutte. Le Serre restano ancora a secco e la popolazione montana, dopo 7 lunghissimi giorni di crisi idrica, è stremata ed esasperata.

Il commissario della Sorical, Cataldo Calabretta, al sesto giorno di emergenza, ieri ha fatto visita al cantiere dell’acquedotto Alaco nel territorio di Brognaturo dove, lo scorso 5 gennaio, è franato un costone causando la rottura di due condutture, quella che porta a Vibo e quella che rifornisce diversi Comuni delle Serre e della Piana di Gioia Tauro. Attraverso un comunicato stampa serale la società ha fatto sapere che Calabretta «si è intrattenuto anche con gli operai» che effettivamente da giorni lavorano in condizioni estremamente difficili per ripristinare il servizio.

A Serra San Bruno però la situazione sta diventando insostenibile e la gente manifesta sempre più insofferenza verso «passerelle» e comunicazioni che non indicano tempi certi. Rispetto a Vibo la società idrica ha infatti precisato che «se alcune zone della città ancora non hanno sufficiente acqua ciò è dovuto alle cisterne private dei palazzi che impediscono l’entrata in pressione della rete idrica comunale», mentre per l'entroterra non è arrivata ancora alcuna certezza e pare che neanche oggi possa essere il giorno giusto per poter usufruire di un servizio pubblico essenziale.

Ieri sulla pagina Facebook di Sorical si rispondeva a chi chiedeva informazioni che l'acqua sarebbe arrivata «nella giornata di domani». Dopo qualche ora però la stessa società si è corretta spiegando che se ne potrà parlare «giovedì».

La condotta che serve l'entroterra «risulta danneggiata in più punti ed è necessaria la sostituzione integrale come quella per Vibo», dunque dopo aver provveduto alla «rimozione di circa 100 metri di tubazione danneggiata e al posizionamento della nuova», oggi «si eseguiranno le saldature e si avvierà la costruzione dei blocchi di ancoraggio».

«Solo dopo» che saranno effettuati questi lavori sarà possibile erogare l’acqua anche ai paesi della montagna.

Il sindaco Alfredo Barillari ha scritto su Facebook: «Sorical dia tempi certi sul ritorno alla normalità di decine di comunità che vivono da giorni in condizioni, ormai, divenute insopportabili. L’emergenza idrica che stiamo fronteggiando senza sosta, fornendo tutto l’aiuto possibile con volontari e operai, non può più protrarsi. Le conseguenze di anni di scelte sbagliate si stanno, purtroppo, abbattendo in maniera drammatica sui nostri cittadini che stanno pagando a caro prezzo il fatto che non è mai stato davvero avviato un piano per l’autonomia idrica».

L'unica buona notizia è che in questi giorni e in queste ore non mancano solidarietà e mutuo soccorso tra i cittadini. Non si può però nascondere che i disagi si fanno sempre più gravi, soprattutto per chi si trova in condizioni di non totale autosufficienza, per chi deve occuparsi di bambini piccoli o assistere parenti anziani e malati. Senza dimenticare che Serra San Bruno è contemporaneamente nel pieno della quarta ondata di Covid, con decine e decine di persone in isolamento e il timore per l'aumento esponenziale dei contagi.

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