C’è sgomento per quanto accaduto ieri nell’area pic-nic Monte Fiorino, a Satriano, dove una ragazza di 20 anni, Simona Cavallaro, di Soverato, è morta dopo essere stata sbranata da un branco di cani randagi (leggi qui). La notizia ha gettato nello sconforto l’intero comprensorio soveratese.

Anche il sindaco di Satriano, Massimo Chiaravalloti, a nome di tutta la comunità, si è stretto «idealmente in un forte abbraccio attorno alla famiglia di Simona, ai suoi amici e a tutti quelli che la conoscevano. Di fronte a questa disgrazia - ha scritto il primo cittadino - non serve additare responsabili senza conoscere minimamente i fatti, a quello ci penseranno gli inquirenti che stanno già svolgendo le indagini necessarie a ricostruire l'intera vicenda. Ora è il momento di stare in silenzio e in lutto nel rispetto di Simona e del dolore che stanno provando tutti i suoi cari».

Per il presidente della Regione Nino Spirlì «è una tragedia immane che poteva e doveva essere evitata. Non si può morire in questo modo, a vent’anni. Mi auguro che gli inquirenti, che hanno già avviato le indagini, facciano luce al più presto su quanto accaduto e riescano a individuare gli eventuali responsabili. A nome di tutta la Giunta regionale, mi unisco allo straziante dolore della famiglia di Simona ed esprimo il più sentito cordoglio a tutta la comunità di Soverato, sotto choc per un evento incomprensibile, inaccettabile».