SERRA SAN BRUNO - La vicenda della “guerra dei carburanti” dà «ulteriore prova, ove mai ce ne fosse bisogno, dell’operato lineare e trasparente di questa amministrazione che ha chiare le linee di demarcazione tra l’attività di indirizzo politico, che deve essere necessariamente ed imparzialmente rivolta al bene della collettività, e quella di carattere tecnico/burocratico che deve essere rimessa ai dirigenti e funzionari i quali, nella massima autonomia, devono portare avanti nel rispetto dei tempi e delle norme di riferimento, i procedimenti di competenza».

Dopo le dichiarazioni dei consiglieri di opposizione di "Per Serra Insieme", che hanno fatto sapere di aver portato all'attenzione di «chi di competenza» le denunce contenute in una nota del dirigente comunale Roberto Camillen (i cui contenuti sono stati rivelati dal Vizzarro), interviene anche l'amministrazione comunale guidata da Alfredo Barillari rendendo nota la richiesta di un incontro inoltrata al prefetto di Vibo.

«Con noi - scrivono in una nota gli amministratori serresi - i procedimenti, anche i più annosi, non possono languire nei cassetti». E «proprio per evitare danni all'ente, le questioni, ove complesse, vengono tecnicamente studiate e approfondite». Secondo la maggioranza che fa riferimento al gruppo Liberamente «non ci sono “amici, sostenitori o parenti”, ma cittadini serresi sullo stesso piano quanto a diritti e doveri, e dipendenti e funzionari chiamati a svolgere i propri compiti».

Proprio per questo, quando sono «venuti a conoscenza della nota» di Camillen indirizzata sia al sindaco che ai capigruppo di opposizione, i componenti dell'amministrazione comunale si sono «attivati per chiedere un incontro con Sua Eccellenza il Prefetto ed abbiamo provveduto ad inviare gli atti alle Autorità competenti».

«La nostra attività - concludono gli amministratori - continuerà come fatto finora a produrre risultati per il nostro territorio e sempre all'insegna dei principi di legalità, imparzialità e buon andamento della cosa pubblica.