È stato presentato nella giornata di ieri il quarto rapporto regionale dei “Comuni Ricicloni” di Legambiente, la classifica annuale dei migliori risultati nella gestione dei rifiuti nei comuni calabresi.

In tutto sono 63 i Comuni che superano la soglia del 65% di raccolta differenziata e, di questi, ben 23 sono Comuni rifiuti free, quei centri dove non solo la raccolta differenziata funziona correttamente (e, quindi, hanno raggiunto l’obiettivo di legge del 2012 del 65% di raccolta) ma, soprattutto, dove ogni cittadino produce al massimo 75 chili di secco residuo all’anno, ovvero rifiuti indifferenziati avviati a smaltimento.

Tra questi c’è anche Mongiana con un livello di raccolta differenziata pari al 67,9% e un procapite secco residuo del 63,2. Nell’ambito dei centri “ricicloni” del Vibonese figurano Filadelfia (rd del 66,3%) e Stefanaconi (65,9%).

Per quanto riguarda alcuni dei centri della provincia, la città capoluogo registra un dato di raccolta differenziata del 26,6% (dati ISPRA 2017); Pizzo si attesta al 36,9%, mentre dando un’occhiata all’entroterra troviamo Serra San Bruno con un dato di raccolta differenziata del 24,6%, Spadola del 14%; Brognaturo del 6,6; Simbario del 9,7; Fabrizia del 29,2; Arena del 33,5; Dasà del 50,9; e Nardodipace del 28,3. Emblematico il dato di Acquaro dove la raccolta differenziata è ferma allo 0, così come quello di Sorianello, dove non va oltre lo 0,7%. Soriano registra infine un 20,7%. Con riferimento al Parco naturale regionale delle Serre, il dato di RD del 2017 è pari al 36,4%.

Tra le province più virtuose, continua a rimanere in testa Cosenza con ben 45 Comuni ricicloni raggiungendo il 49,55% (+14% rispetto al 2015), seguita da Catanzaro con il 47,82% (+25,62% rispetto al 2015), poi Vibo Valentia con il 32,77% (14,27% rispetto al 2015), Reggio Calabria con il 28,69% (17,19% rispetto al 2015), in coda la provincia di Crotone con il 22,90% (+11% rispetto al 2015). 

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