mini SSL20741REAL SERRA: Franzè, Gamo, Tripodi, De Caria, Bertucci,Iozzo, Randò, Capone (12'st Silipo), Zaffino, Stingi, Carvelli. In panchina: Valenti, Politi, Coda, Pisani V., Pisani G., Vallelunga. Allenatore: Fortebuono

GROTTERIA CALCIO: Franco, Albanese, Aretino, Galluzzo, Lizzi (14'st Panetta), Murdocca, Fuda, Commiso, Scali (45' Rallo), Monteverde, Loccisano (37' st Greco).
 
Un Real Serra apparso ancora lontano dalla condizione ottimale non va oltre lo 0 a 0, in casa, contro il Grotteria. Un pareggio, quello maturato ieri al ''La Quercia'' di Serra San Bruno che soddisfa sicuramente i reggini, ma che lascia però l'amaro in bocca ai ragazzi di mister Fortebuono per non essere riusciti a sfruttare il fattore campo. 
Il pareggio, però, almeno per le occasioni create è il risultato più giusto. Il cartellino segna, infatti, due occasioni nitide per parte: nel primo tempo il Real Serra colpisce la traversa con Bertucci sugli sviluppi di un calcio d'angolo, mentre nella ripresa Randò viene fermato dal palo dopo una mischia in area reggina. Nei minuti finali il Real Serra rischia addirittura di complicarsi la vita, ma un reattivo Franzè nega la gioia del gol a Fuda in due occasioni: prima al 32' e poi nei minuti di recupero. La mancata concretezza sotto porta da parte di Zaffino (che al 25' del primo tempo ha tra i piedi una ghiotta occasione per portare il Real Serra il vantaggio ma la palla gli sbatte addosso per poi finire fuori) e del neo entrato Silipo che, all'11' del secondo tempo, è entrato al posto di Capone, costringono la squadra del presidente Masciari al primo pareggio stagionale, dopo sette vittorie e quattro sconfitte.
 
Dietro, vince il Sant'Onofrio per 3 a 2 contro la Rombiolese che, nonostante la sconfitta, conserva ugualmente il primato solitario, visto che il Mammola (secondo) ha scontato il turno di riposo. Sant'Onofrio che si avvicina, dunque, al Real Serra in classifica. 
 
Domenica prossima, Bertucci e compagni faranno visita alla capolista Rombiolese. 
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mini real serra newNon delude le aspettative il Real Serra che riscatta a suon di gol la brutta prestazione di sette giorni fa contro il Real Spilinga. L’ultima partita dell’anno contro il Galatro finisce 5 a 0 per la squadra della cittadina della Certosa. Mister Fortebuono schiera Pupo in porta lasciando a riposo Franzè per non rischiare una inopportuna ricaduta dell’infortunio alla coscia. Turno di riposo anche per Bertucci, per evitare il rischio - viste le tre ammonizioni prese – di una diffida in previsione dell’incontro fondamentale contro il Mammola. In difesa dunque vengono schierati Tripodi, Gamo, Coda e Iozzo. Sulla mediana anche lo stesso Fortebuono preferisce fermarsi e dare spazio a Capone e De Caria, che insieme a Stingi e Carvelli vanno a formare i quattro di centrocampo. In attacco Zaffino ed il bomber Silipo.

Il Real parte bene e gestisce nel migliore dei modi il possesso palla per poi affondare il colpo appena la squadra ospite si scopre. All’8’ di gioco De Caria serve a Carvelli la palla dell’uno a zero, che vale il suo terzo goal stagionale. Il Galatro cerca di sfruttare la velocità dei suoi attaccanti, ma Iozzo e Coda svolgono il proprio compito nel migliore dei modi fermando tutti gli attacchi avversari. Al 17’ il Real Serra va vicino al goal con De Caria dopo uno schema su calcio d’angolo, ma la palla finisce di poco a lato. Al 22’ è Stingi a violare la porta del Galatro ma l’arbitro annulla giustamente per fuorigioco. Al 28’ il Real Serra realizza il 2 a 0: il bomber Silipo, dopo una combinazione con Zaffino, fa partire un tiro dal limite dell’area di rigore che si infila all’angolo alto della porta dove il portiere non può arrivare. Il primo tempo si chiude quindi sul 2 a 0.

Nel secondo tempo Coda lascia il posto al nuovo acquisto Randò, con De Caria che arretra in difesa. Al 50’ è Zaffino, con un buon colpo di testa, ad andare vicino al goal ma il portiere del Galatro non si lascia sorprendere. Il Galatro si fa vedere in avanti ma Pupo riesce a respingere il tiro dell’attaccante. Al 60’ esce tra gli applausi del comunale “La Quercia” Silipo, lasciando il posto a Tassone L. che appena entrato ha sui piedi la palla del 3 a 0, ma l’attaccante non riesce a sfruttare l’occasione calciando sopra la traversa. Al 65’ il centravante del Galatro sfiora un eurogol con un bellissimo tiro al volo dal limite che finisce sulla traversa. Al 68’ amnesia del portiere Pupo che concede una ghiotta opportunità al numero 9 del Galatro, che però sciupa malamente. Al 70’ Zaffino chiude i conti: su assist di Stingi stoppa la palla di petto e con un tiro al volo trafigge la porta del Galatro per il 3 a 0. La partita si chiude sul 5 a 0 con i successivi goal di Randò e ancora Zaffino. Nei minuti finali palo del Galatro.

Soddisfatto il D.g. Francesco De Caria: «Sono molto soddisfatto per come ha reagito la squadra dopo la sconfitta di domenica scorsa. Questa vittoria è importante sia per il morale che per la classifica. Buon risultato ma soprattutto bel gioco espresso. Ora ci aspettano tre partite fondamentali contro Mammola, Nicotera e Vigor Sant’Onofrio. Squadre che, guardando la classifica, possiamo definirle le nostre avversarie dirette nella lotta play off. Positiva la prestazione dei nuovi arrivati Randò e Silipo che, sono sicuro, daranno un importante contributo alla squadra. Chiudiamo l’anno con il migliore attacco e la migliore difesa del campionato e con molti rimpianti legati alla vicenda San Costantino e alle prime due giornate andate storte».

 

Risultati 11a giornata

  • GROTTERIA VS SPILINGA 3 – 3
  • HIERAX VS ALLARESE 2 – 4
  • JOPPOLESE VS MAMMOLA 1 – 3
  • REAL SERRA – GALATRO 5 – 0
  • ROMBIOLESE – NUOVA MILETO 5 – 2
  • VIGOR SANT’ONOFRIO – NICOTERA 1 – 3

 

Classifica

ROMBIOLESE 27

MAMMOLA 22

NICOTERA 18

VIGOR SANT’ONOFRIO 15*

REAL SERRA 15

ALLARESE 13*

HIERAX 10

NUOVA MILETO 8

GROTTERIA 7

REAL SPILINGA 7

GALATRO 6*

JOPPOLESE 0

*una partita in piùF.C.D. ROMBIOLESE 27
U.S. D. MAMMOLA 22
S.S.D. NICOTERA 18
A.S.D. VIGOR SANT ONOFRIO * 15
A.S.D. REAL SERRA 15
A.S. ALLARESE * 13
A.S.D. HIERAX 10
A.S.D. NUOVA MILETO 8
A.S.D. GROTTERIA 7
POL.D. REAL SPILINGA 7
S.S. GALATRO * 6
A.C.D. JOPPOLESE 0
* UNA PARTITA IN PIU

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mini IMMAGINEXCOSERRA SAN BRUNO - Lou Palanca 2 (pseudonimo di Fabio Cuzzola) l'ha definita una "storia scomparsa". "Dimenticata". "Celata negli anni". La storia è quella di Luigi Silipo, sindacalista ed esponente di rilievo del Partito comunista italiano, assassinato a Catanzaro il primo aprile 1965, mentre rientrava a casa. A distanza di quarantasette anni, ancora oggi nessuno è riuscito a dare delle risposte. Di cosa si è trattato? Per quale motivo è stato ucciso Luigi Silipo? C'è l'ombra della 'ndrangheta dietro l'assassinio del dirigente del Pci? Si è trattato di un omicidio politico o passionale? Interrogativi, dubbi e incertezze che, ancora oggi, attendono di essere risolte. Un omicidio colmo di misteri insomma. Dopo un primo periodo di partecipazione e interesse, l'accaduto venne progressivamente dimenticato, fino ad essere cancellato dalla memoria collettiva.
Lou Palanca, attraverso il libro ''Blocco 52'', cerca di ripercorrere quei fatti e di fare luce sulla morte di Silipo. Storia di un dirigente del Pci per certi aspetti atipico. Dissidente rispetto ai quadri dirigenti del partito di Enrico Berlinguer e Palmiro Togliatti. Il romanzo, edito da Rubettino, è uscito nelle librerie lo scorso 30 dicembre e nella serata di sabato è stato presentato nel corso di una iniziativa organizzata dall' associazione culturale ''Il Brigante''. L'evento, dal titolo ''Pagine perdute. Calabria canta e piange: da Mastro Bruno Pelaggi a Sharo Gambino, da Ciccio Svelo a Lou Palanca'' - rientrante nell' ambito degli eventi organizzati dal ''Brigante'' in occasione del 100esimo anno dalla morte di Mastro Bruno Pelaggi, poeta e scalpellino serrese - si è aperto, appunto, con la presentazione del volume di Lou Palanca, per poi proseguire, in serata, con una cena sociale, allietata da musica e poesie, con Gianni Cusumano, Giancarlo Galante, Francesco Villari e Pino Amaddeo ('Autori Appesi') e dalle incursioni poetiche di Ulucci Alì. Il dibattito ha rappresentato anche l'occasione per ricordare altre figure vittime di una Calabria «negligente e menefreghista», come l'ha definita  lo stesso Cuzzola.
Peppino Valarioti. Ciccio Vinci. E tanti altri ancora. Ma anche Mastro Bruno Pelaggi, Sharo Gambino e Ciccio Svelo. Personaggi che hanno contribuito alla crescita culturale e politica della nostra regione. Quello di sabato, dunque, è stato un momento di ritrovo. Un evento utile per ripercorrere le vicende dei figli illustri della nostra terra. ''Blocco 52'', invece, è come un "figlio che deve condotto e portato sulla giusta via» affinché «la storia si diffonda e continui a camminare sulle gambe di ognuno di noi". Sulla morte di Silipo, però, prendono vita altre storie - raccontante da Lou Palanca - che dal capoluogo calabrese arrivano fino a Praga. Una narrazione "a più voci" racconta queste vicende, fra il "richiamo al sogno interrotto di una società più giusta e il mistero di un caso irrisolto". 

(articolo pubblicato su Calabria Ora)

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mini pagine_perduteLuigi Silipo. Bruno Pelaggi. Ciccio Svelo. Storie diverse, sbagliate. Forse ancora aggrappate ad un filo, sempre più esile e consumato, sfibrato dal peso del passato. Logorato come la terra che quelle storie le ha partorite e poi fagocitate. E’ il filo della memoria, di una Calabria che si è dispersa in tanti rivoli asciugati dal tempo. Alcune storie però riemergono anche dalla terra inaridita, come fili d’erba che valicano il cemento armato. Luigi Silipo era un comunista catanzarese, ucciso tra i vicoli della sua città il primo aprile 1965. Un dirigente che aveva il suo peso nel partito, spesso scomodo. Era impegnato anima e corpo nella lotta al fianco dei contadini calabresi. Affrontava a muso duro i proprietari terrieri che opprimevano i lavoratori servendosi della manovalanza della ‘ndrangheta che, di lì a breve, avrebbe conquistato il mondo. Si opponeva con forza, isolato nel suo partito, alla nuova urbanizzazione che avrebbe generato la Catanzaro cementificata che conosciamo oggi. La sua storia, dimenticata, è al centro del romanzo “Blocco 52”, di Lou Palanca, autore collettivo che sul mistero della morte di Silipo ha intrecciato altre meravigliose storie che, da Catanzaro a Praga, prendono corpo e vita sul cadavere del Novecento

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