mini ALLETTO_e_COCO1VIBO VALENTIA – Per due giocatori che arrivano, ce n’è un altro che, purtroppo, deve fare le valigie. Si tratta di Marco Puntoriere, attaccante reggino, che lascia la Vibonese dopo aver collezionato 21 presenze e messo a segno 4 reti, per un totale di 1527 minuti, con 3 sostituzioni fatte, 7 avute e 2 ammonizioni. In entrata, invece, nella mattinata di oggi  è stato messo nero su bianco con due giovani elementi, entrambi classe ’90, di cui si dice un gran bene e con interessanti trascorsi alle spalle, nonostante la giovane età. Vestiranno, infatti, la maglia rossoblù l’esterno Vincenzo Coco e il difensore centrale Alessio Alletto (foto), entrambi provenienti dal Trapani, società di Prima divisione.  La doppia trattativa è stata agevolata dall’agente Figc Francesco Navarria, che ha inteso «ringraziare il presidente Caffo e i suoi collaboratori per la serietà e la professionalità dimostrata nella trattativa. Sono sicuro che i ragazzi sapranno farsi valere e ripagare la fiducia».  Anche se fuori sede è stato il direttore sportivo, Mauro Beccaria, il regista della doppia operazione, che viene spiegata dal presidente rossoblù Pippo Caffo: «Ci legano buoni rapporti col Trapani e questo ha agevolato l’operazione che ci ha permesso di tesserare due calciatori giovani, ma di indubbio valore e che finora hanno fatto bene. In questo modo ampliamo l’organico, soprattutto il parco under, dopo le recenti partenze, e allo stesso tempo mettiamo a disposizione dello staff tecnico dei ragazzi validi che gli consentiranno di adottare nuove e diverse soluzioni».  Il presidente ha poi puntualizzato sulla politica della Vibonese tesa alla linea verde: «Puntare sui giovani non vuol dire abbassare il livello tecnico e qualitativo della squadra, soprattutto se i ragazzi sono di un certo valore. Per esempio, Alletto e Coco l’anno scorso hanno vinto il campionato di Seconda Divisione. Per il resto sono convinto che la squadra raggiungerà il suo obiettivo e spero sempre che il pubblico ci stia vicino. Il mercato? Il nostro direttore sportivo è sempre allerta. Qualcos’altro si potrebbe fare». 
Conosciamo, poi, da vicino i nuovi arrivati in casa rossoblù. 
Alessio Alletto, difensore centrale, è nato a Palermo il 17/02/1990. Cresciuto calcisticamente nel Settore giovanile del Ribolla di Palermo (la società di Totò Schillaci), Alletto è poi passato al Trapani, dove ha collezionato ben 54 presenze e 1 gol, in due stagioni, in Serie D, contribuendo al salto nei professionisti nella stagione 2009/10. L’anno successivo ha collezionato 16 presenze in Seconda Divisione sempre con il Trapani, che a fine stagione ha centrato il nuovo salto di categoria. E’ stato campione europeo under 18 con la Nazionale di Serie D nel 2007/08. 
Vincenzo Coco è nato a Sciacca (AG) il 31/08/1990. Può essere utilizzato da esterno alto, sia a destra, sia a sinistra. Ha fatto tutta la trafila nelle giovanili del Trapani, esordendo in prima squadra nel torneo di Eccellenza 2007/08 vinto dalla formazione siciliana. Quindi ecco due stagioni in Serie D da titolare, nelle quali oltre a collezionare ben 60 presenze, ha mostrato un buon feeling con il gol (8 reti), contribuendo al salto di categoria del Trapani. Nella stagione 2010/11 ha giocato 20 partite e messo a segno 2 reti, sempre con la compagine siciliana, in Seconda divisione, centrando a fine anno la terza promozione di quella che è stata una gran bella cavalcata vincente.  Al suo attivo anche due presenze con la Nazionale Under 18 di Lega Pro contro Portogallo e Belgio.  Alletto e Coco, svincolati dal Trapani, sono stati tesserati dalla Vibonese fino a giugno del 2013.

Pubblicato in SPORT
Lunedì, 02 Gennaio 2012 14:41

"Io calcio a 5"

mini LOGO_AICSSenza giovani non esiste futuro. Sembra scontato, ma talvolta serve a sottolinearlo. Il giovane, l'atleta costruito in casa, poi, almeno nei primi anni di vita agonistica è meno pretenzioso di chi proviene da un'altro club. Certo per lavorare con i giovani servono strutture e passione, può essere un sacrificio, ma nella maggior parte dei casi si viene ripagati. Se non nasce un campione, quantoneno si è contribuito a formare un'uomo. 
Il calcio a 5 non può continuare a vivere su acquisti e "conversioni" dal calcio a 11, non può tentare di formare dei talenti solo in età giovanile avanzata, deve costruire l'atleta nel suo momento di più facile apprendimento: la fanciullezza. Cosi, si è sempre pensato di istituire delle scuole calcio specifiche. E visto  che il messaggio faticava a essere recepito, si è passati ad obbligare almeno le società di vertice a lavorare con i più piccoli. 
"Io calcio a 5" è un progetto sperimentale della Divisione che prevede l'obbligatorietà per le società che partecipano al Campionato Nazionale di Serie A di attivare Scuole di Calcio a 5. Una scelta inattaccabile, perchè è il modo di allargare non solo la base dei praticanti, ma anche quella degli appassionati: chi accompagnerà i bimbi alla scuola calcio si fermerà a seguire gli allenamenti, poi inevitabilmente, vorra vedere come è la disciplina ai massimi livelli e, avremo catturato uno spettatore. 
Associazione italiana cultura e sport "Polisportiva delle Serre"
Pubblicato in SPORT
Pagina 4 di 4

Il Vizzarro.it - quotidiano online
Direttore responsabile: Bruno Greco
Redazione: Salvatore Albanese, Alessandro De Padova

Reg. n. 4/2012 Tribunale VV

redazione@ilvizzarro.it

Seguici sui social

Associazione "Il Vizzarro”

via chiesa addolorata, n° 8

89822 - Serra San Bruno

© 2017 Il Vizzarro. All Rights Reserved.Design & Development Bruno Greco (Harry)