mini pitagoraMIDProsegue il progetto ‘PitagoraMundus’: un programma di cooperazione internazionale che già nel 2011 ha consentito a 140 studenti di nazionalità egiziana di studiare in Calabria all’istituto tecnico di Fuscaldo. Dal settembre prossimo agli studenti ospiti dell’istituto cosentino, se ne uniranno altri 210, tutti vincitori di borsa di studio, che seguiranno un percorso formativo di 5 anni finalizzato al rilascio delle relative qualifiche professionali, riconosciute nel mercato del lavoro nazionale e comunitario. Il progetto, promosso dall’ambasciata Egiziana, dalla Regione Calabria in collaborazione con l'Ufficio scolastico regionale e con l'Iscapi, per l’anno scolastico 2012/2013, rappresenta un ponte socio-economico-culturale importante fra la nostra regione e lo Stato del nord Africa, un punto d’unione per due realtà mediterranee.

Pubblicato in CULTURA

mini intitolazione_v._gambinoSERRA SAN BRUNO – E’ stata intitolata a Vinicio Gambino, storico  Direttore Didattico, nonchè scrittore, scomparso nel 2010, l’Aula Magna della Direzione Didattica Statale della scuola "Azaria Tedeschi" di Serra San Bruno. L'incontro è stato moderato dal dirigente scolastico Tonino Ceravolo e ha visto la partecipazione del sindaco di Serra Bruno Rosi, di Giuseppe De Raffele (Presidente del consiglio di circolo e presidente del consiglio comunale), di Giuseppe Mirarchi (Dirigente Vicario Uff. Scolastico Regionale della Calabria), di Giacomo Cartella (Dirigente Ambito Territoriale Provinciale di Vibo Valentia), di Francesco Scopacasa (Presidente Regionale ANP), di Francesco Gambino (D.s.g.a.) e fratello del compianto ex direttore. Vinicio Gambino, oltre ad essere stato un valido direttore didattico della scuola elementare serrese è stato ricordato anche per essere fratello del celebre scrittore Sharo Gambino da cui ha acquisito l’interesse per la letteratura e la storia locale. Poco prima della sua morte, infatti, Vinicio Gambino ha pubblicato una serie di racconti grazie ai quali ha dato voce a quei personaggi che hanno vissuto l’interezza della loro vita all’ombra dei vicoli serresi, una vita passata ad imbrunire sull’uscio di una povera stanza che ha trovato la sua  trasposizione una bella pagina di letteratura calabrese. «Una figura poliedrica dal lavoro meticoloso», cosi lo ha ricordato il dirigente scolastico Tonino Ceravolo che ha aggiunto «le cose che conosco e quelle che non conosco le devo a lui, il ricordo di Vinicio Gambino è tutt’ora vivo e sedimenta nel profondo del cuore». Il sindaco di Serra, dal canto suo ha sottolineato come dopo lo scrittore Sharo la famiglia Gambino «ha fatto dono anche di Vinicio che è stato un pilastro della scuola e per questo un ringraziamento particolare va a questa famiglia che ha dato lustro alla nostra cittadina». Il Dirigente Ambito Territoriale Provinciale di Vibo Valentia, Giacomo Cartella, ha definito Vinicio Gambino «uomo di grande spessore» mentre il Presidente del consiglio di circolo e presidente del consiglio comunale Giuseppe De Raffele ha sottolineato come l’intitolazione a Vinicio Gambino dell’aula magna della scuola “Azaria Tedeschi” sia stato «un atto doveroso frutto di senso della responsabilità nei confronti di chi è stato uno storico direttore didattico e nel contempo un simbolo di cultura e profonda umanità». Nel corso della cerimonia un percorso fotografico ha mostrato, attraverso delle proiezioni, le tappe fondamentali della vicenda umana, culturale e professionale del compianto Vinicio Gambino.

Pubblicato in CULTURA

simbarioRiceviamo e pubblichiamo:

Venerdì 8 giugno si è svolta presso la scuola elementare di Simbario la recita di fine anno. È stata una bella manifestazione che ha visto la nutrita partecipazione di genitori amici e parenti e che ha coinvolto tutti i bambini delle varie classi elementari, i quali si sono cimentati in una commedia musicale alquanto impegnativa, che aveva come tema principale la parola “grazie” in tutte le sue accezioni, sfumature e pronunce varie. I bambini, dai più grandi ai più piccini, sotto la mirabile giuda da parte della splendida classe insegnante, hanno dato sfoggio di tutta la loro bravura, alternandosi in canzoni, dialoghi e poesie il cui apprezzabile risultato raggiunto è certamente frutto di una lunga preparazione ma anche di tanta passione e dedizione che l’intero corpo scolastico ha mirabilmente dispensato. Certo, a parte lo spettacolo, peraltro riuscitissimo, osservando quegli ometti e quelle donnine, che con impegno e serietà, cercavano di dare il possibile per essere all’altezza delle aspettative dei propri genitori e non commettere errori davanti al pubblico, non potevi non pensare come anche questo momento, apparentemente ludico, rappresenti in realtà un momento importantissimo per la crescita umana, per la formazione caratteriale e la maturazione intellettiva di coloro che saranno gli uomini di domani. Una “prova” con tutte le sue difficoltà, i suoi stimoli, ma alla fine anche tanta soddisfazione, che la vita comincia a dispensare a questi piccoli uomini, fornendo loro gli strumenti per superare ogni ostacolo e crescere, gratificandosi con le giuste ricompense. Una prova che rimarrà per sempre impressa nel cuore e nella mente di ognuno, a simboleggiare il primo gradino di quella lunga e straordinaria scalinata che è la vita. Certo però, per quanto possa confliggere con tutto il resto, non posso esimermi dal rilevare l’unica nota stonata di tutta la giornata, peraltro non passata inosservata, vale a dire la totale assenza delle istituzioni. Né il Sindaco, né alcun suo delegato, ha accolto l’invito ufficiale, a mio avviso peraltro superfluo, di partecipare alla manifestazione. Ebbene si dice che ogni buona famiglia abbia sempre una pecora nera al suo interno. In questo caso la pecora nera è rappresentata proprio dal padre di famiglia. Del resto la grande sensibilità di questa amministrazione nei confronti della propria scuola era stata ampiamente dimostrata nel bel mezzo dell’inverno trascorso, quando per intere settimane la scuola è stata lasciata senza riscaldamento, costringendo bambini e maestre a far lezione al freddo e al ghiaccio. Ma, comunque, si tratta di un rilievo talmente irrilevante rispetto all’importanza dell’evento, che, prendendo spunto dal tema della manifestazione, mi sento di dire, insieme a tutti i bambini che vi hanno partecipato, “grazie!” Grazie Sindaco, grazie amministratori, grazie lo stesso. Siete voi che avete perso un’occasione; sì l’occasione di ricevere una lezione di vita da coloro cui voi dovreste dare l’esempio, e se non l’avete capito, com’è sicuro, ebbene allora poveri voi …oramai è troppo tardi anche per un miracolo; state comunque tranquilli che i bambini la vostra assenza non l’hanno neanche notata. È molto più probabile che l’abbiano notata l’inverno scorso.

 

Antonio Franzè

Pubblicato in POLITICA

mini annamaria_Boragina_premia_il_presidente_del_Catanzaro_RuggieroIl successo della Pro Reggina nel campionato italiano dimostra che il calcio a 5, pian piano, sta varcando i propri confini. Pur essendo uno sport praticato quasi esclusivamente dal mondo maschile,  il titolo di Campionesse d’ Italia conquistato dalle ragazze amaranto guidate dal tecnico Enzo Tramontana rappresenta l’emblema di uno sport che, anno dopo anno, sta assumendo una certa rilevanza anche tra le donne. Domenica scorsa, infatti, presso il Palasport di Viale Toronto, a San Nicola da Crissa, si è svolto il primo triangolare di calcio a 5 Femminile, evento organizzato  dall'Asd San Nicola da Crissa, nella persona del presidente Vito Carnovale, dalla scuola calcio Val-Crissa diretta da Nicola Pirone, con la collaborazione di Roberto Palmieri ed il patrocinio dell' amministrazione Comunale e Provinciale, che ha visto impegnate le padrone di casa del San Nicola, l'Asd woman soccer Catanzaro e l'Atletico Crotone. Numeroso il pubblico presente sugli spalti che ha assistito ai tre incontri, arbitrati dall'ex tecnico della Vibonese Adriano Vangeli. Ad aggiudicarsi la vittoria finale sono state le giallorosse catanzaresi del presidente Antonio Ruggiero, che nel primo incontro hanno vinto senza fatica con le padrone di casa, per poi battere in finale l'Atletico Crotone. Al secondo posto, proprio le pitagoriche che si sono imposte per 4-1 contro il San Nicola. A fine gara a premiare le tre squadre partecipanti il sindaco di San Nicola Giuseppe Condello, il presidente del San Nicola da Crissa Vito Carnovale e Annamaria Boragina del comitato organizzatore (nella foto in compagnia del presidente Ruggiero)

Queste le parole dei protagonisti: 
Nicola Pirone, organizzatore evento:"Per un giorno il calcio femminile è sbarcato a San Nicola e l'obiettivo è stato pienamente raggiunto, almeno per quanto mi riguarda perchè non è semplice organizzare un evento sportivo di tale importanza. Colgo l'occasione per ringraziare l'amico Roberto Palmieri per averci aiutato nell'organizzazione insieme ad Adriano Vangeli e Antonio Luccisano, i collaboratori della scuola calcio Vito De Caria, Vito Galloro e Gabriele Pileggi, il sindaco e consigliere provinciale Giuseppe Condello per il patrocinio e la vicinanza che ci ha sempre dimostrato, il presidente Vito Carnovale che ha accettato con entusiasmo l'iniziativa. Devo ringraziare anche le squadre di Catanzaro e Crotone perchè in campo hanno dato spettacolo soprattutto nella finale. Infine e non per ultima Annamaria Boragina, è grazie a lei se tutto ciò oggi è stato possibile. Da una sua iniziativa è venuta su una piccola squadra nel nostro paese e di conseguenza anche questo triangolare. Peccato che qualcuno non apprezzi gesti e sacrifici, ma si sa la gratitudine non è di questo mondo. Ad ogni modo siamo soddisfatti del lavoro che abbiamo fatto in questi mesi. Scuola calcio compresa".
Sindaco di San Nicola Giuseppe Condello:"Sono iniziative che aiutano a crescere il paese. Questi ragazzi hanno dimostrato grande forza di volontà creando qualcosa a livello sportivo. Ospitare qui squadre come Catanzaro e Crotone è un grande onore e no li si può avere tutti i giorni. Mi auguro che questo sia un punto di partenza e non di arrivo, ma conoscendo gli organizzatori credo che ancora potranno dare tanto allo sport di questo paese, lo testimonia la scuola calcio".
Adriano Vangeli ex tecnico Vibonese: "Ho subito accettato l'invito dell'amico Nicola Pirone e di Roberto Palmieri. Sono contento di essere stato qui oggi. È un'ottima iniziativa che va coltivata affinchè anche in questa parte di territorio si sviluppi il calcio in rosa. Nella nostra provincia ci sono pochi momenti dove le ragazze possono stare insieme. Faccio i complimenti agli organizzatori per la forza di volontà e i sacrifici che ogni giorno sono costretti a sostenere".
Vito Carnovale presidente Asd San Nicola da Crissa: "Chiudiamo un anno sportivo intenso, con un triangolare di prestigio. Possiamo dire che il bilancio di quest'annata è stato molto positivo con una squadra in Terza categoria e la scuola calcio".

Pubblicato in SPORT

mini paura19 maggio, 8 meno 20 del mattino. Esplode Brindisi. L’atrio di una scuola, all’arrivo di pullman e pendolari, viene sfregiato da una bomba pensata per uccidere, non per esibire i muscoli. Una bomba che flagella una ragazza, Melissa Bassi, 16 anni e ne ferisce altre 5. Una nazione sotto choc. È la prima strage che colpisce il fresco carico di futuro e gioventù che popola una scuola. Ed è un pugno allo stomaco, perché improvvisamente tutte le nostre scuole possono essere la Morvillo Falcone, tutte le nostre figlie possono essere Melissa. Ovunque incombe l’ombra nera della bomba. Perciò c’è chi spera che ce ne staremo in silenzio e accetteremo tutto e forse anche di più.
Sono tempi senza Dio, penserebbe chi ci crede. Aggrediti da una crisi politica, finanziaria e morale. Al limite della sopravvivenza civile. La diseconomia che avanza. La disperazione che si allarga come una macchia d’unto. Il Palazzo arroccato a difesa dei suoi privilegi. I partiti che evaporano. Le elezioni che ci raccontano di una netta supremazia dei movimenti che arrivano dal basso e stravolgono i progetti delle stanze dei bottoni. I territori in tumulto. Le proteste. I forconi. I no tav. “Concidenze” che hanno sempre trovato una strage di Stato pronta a zittire ogni opposizione. Ogni rivolta. Una strategia della tensione firmata politica, finanza e servizi segreti. Uno stato di polizia legittimato dal terrore. Il terrore che riduce gli spazi alla democrazia e al confronto. Come per dire fate i bravi e state muti. Perché è la paura che rende muti. La paura di aver oltrepassato una boa in mare aperto oltre la quale niente è più sicuro. Un punto di non ritorno. Gli studenti di Brindisi come i contadini di Portella della Ginestra. Come i morti di Piazza Fontana o della Questura a Milano, del treno che deraglia sui binari minati a Gioia Tauro nel ’70, di Piazza della Loggia a Brescia o del treno Italicus a San Benedetto Val di Sambro nel ’74 e poi 10 anni dopo sul rapido 904. Della strage di Bologna e di quella di Ustica.
10 giorni dopo la gambizzazione del dirigente d’Equitalia, con tanto di volantino di rivendicazione brigatista allegato, Brindisi segna il ritorno di un progetto che rispunta ogni volta che ce n’è bisogno. Anni torbidi in Italia. Le cose si fanno difficili, la crisi economica e politica avanza e ritorna la paura, le bombe ed i morti. Un progetto che abbiamo già conosciuto e non ci inganna. Velato sotto un’ignobile sfregio alla vita e alla cultura. Ad una scuola intestata ad un magistrato donna, Francesca Morvillo Falcone, uccisa il 19 maggio 2012 per la seconda volta con una bomba capace di macchiare di sangue vite, zainetti e diari.

Per soffocare ogni dubbio o si cattura velocemente l’attentatore di Brindisi, il nuovo Una Bomber col telecomando in mano, ammesso che ci sia, oppure prepariamoci all’ennesimo processo lungo un quarto di secolo, dove alla fine, guarda caso, i colpevoli non esistono.

Pubblicato in LO STORTO

mini fotoRiceviamo e pubblichiamo:

Il Sindaco di Simbario non perde occasione per vantare pateticamente e falsamente i vari successi della sua Amministrazione e intanto lascia al freddo i bambini delle scuole. Da diversi giorni ormai le scuole Simbariane vanno avanti con stufette del tutto inadeguate a causa della mancanza di gasolio per riscaldamento e i piccoli alunni rischiano seriamente di ammalarsi tra la totale indifferenza degli organi istituzionali. Sulla falsa riga di un comportamento ormai noto a tutti il politico da strapazzo che guida il governo Comunale decide di non decidere e si tira fuori, con la consueta ipocrisia, da quelle che sono responsabilità peculiari del suo ufficio. Lo fa nel modo più subdolo  adducendo a giustificazione della mancanza di gasolio varie "motivazioni"

Pubblicato in POLITICA

mini ilgiornochenonceLa citta' di Lamezia Terme si e' mobilitata contro le intimidazioni e gli attentati compiuti nelle ultime settimane. Don Giacomo Panizza ha incontrato gli studenti ed ha raccontato le attività svolte dal 1976, anno in cui giunse a Lamezia, ed i momenti in cui gli venne assegnata la casa confiscata ai Torcasio e le minacce ricevute. All'incontro era presente anche il sindaco di Lamezia, Gianni Speranza. In serata c'e' stata una fiaccolata nel quartiere Capizzaglie. Il lungo corteo organizzato per "Il giorno che non c'è" ha preso il via proprio dalla scuola che pochi giorni fa stata oggetto delle attenzioni di ignoti vandali che l'hanno devastata. Circa duemila persone hanno sfilato in corteo attraversando alcune zone "difficili" di cui la città ieri si è simbolicamente riappropriata. In serata ci sono stati i contributi del cantautore Nino Racco, dell'imprenditore Rocco Mangiardi che ha denunciato il racket, del prefetto Antonio Reppucci, del vescovo Luigi Cantafora e di molti magistrati in servizio in Calabria 

Pubblicato in ATTUALITÀ
Domenica, 26 Febbraio 2012 11:25

Lamezia, ancora un'intimidazione a don Panizza

mini don g. panizzaUn colpo di pistola di piccolo calibro e' stato sparato la notte scorsa contro la finestra del centro che si occupa di assistenza ai disabili ''Dopo di noi'', realizzato dalla comunita' di don Giacomo Panizza in uno stabile confiscato alla cosca Torcasio. Lo stesso stabile era stato oggetto di un'intimidazione la notte del 25 dicembre scorso, quando un ordigno di medio potenziale fu fatto esplodere davanti all'ingresso del centro per minori stranieri.

 

https://www.ilvizzarro.it/lamezia-raid-vandalico-nella-scuola-antimafia.html

https://www.ilvizzarro.it/lamezia-bomba-nella-notte-contro-la-comunita-per-migranti-di-don-panizza.html

Pubblicato in ATTUALITÀ

mini ccUna maestra in servizio presso la scuola elementare “S. Sebastiano” di Pizzo, L.G., è stata arrestata dai Carabinieri della Compagnia di Vibo Valentia, in esecuzione di un'ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari emessa dal Gip. Pe la donna l’accusa è di maltrattamento nei confronti di alcuni bambini. A confermare l’accaduto, sarebbero state una serie di telecamere nascoste nelle aule, che  avrebbero consentito di accertare come la maestra, durante le lezioni, per punire gli studenti più indisciplinati, li avrebbe malmenati colpendoli con schiaffi e pugni, lanciandogli libri e penne, strattonandoli e tirandogli i capelli fino a farli piangere. Le violenze, inoltre, sarebbero state compiute anche nei confronti di una piccola affetta da mutismo selettivo. Secondo indiscrezioni, inoltre, molti studenti erano così terrorizzati da non voler più frequentare la scuola.

Pubblicato in ATTUALITÀ
Martedì, 21 Febbraio 2012 15:36

Lamezia, raid vandalico nella scuola antimafia


mini don_g._panizzaRaid vandalico, questa notte, nella scuola media statale "Don Saverio Gatti", nel quartiere Capizzaglie a Lamezia Terme. Ignoti sono entrati nella scuola forzando una finestra e hanno allagato le aule con gli idranti di servizio. Ingenti i danni provocati all’intero edificio. I carabinieri di Lamezia Terme, diretti dal capitano Stefano Bove, hanno trovato i registri e il materiale didattico danneggiato e sparso un po' ovunque. Nei bagni della scuola è stato rinvenuto anche del sangue. L'istituto, un luogo simbolo poiché si trova in una delle zone più difficili della città, ospiterà una parte della manifestazione “Il giorno che non c'è” organizzata dalla Cgil e dalla Comunità Progetto Sud di don Giacomo Panizza (foto). Al momento nessuna pista viene esclusa, ma l'ipotesi più accreditata è che il blitz di questa notte rappresenti un inequivocabile messaggio contro un luogo simbolo dell’educazione alla legalità in aree difficili e contro la manifestazione antimafia prevista per il prossimo 29 febbraio, che è comunque confermata.

Pubblicato in ATTUALITÀ
Pagina 5 di 6

Il Vizzarro.it - quotidiano online
Direttore responsabile: Bruno Greco
Redazione: Salvatore Albanese, Alessandro De Padova

Reg. n. 4/2012 Tribunale VV

redazione@ilvizzarro.it

Seguici sui social

Associazione "Il Vizzarro”

via chiesa addolorata, n° 8

89822 - Serra San Bruno

© 2017 Il Vizzarro. All Rights Reserved.Design & Development Bruno Greco (Harry)