Il Vizzarro.it - quotidiano online
Direttore responsabile: Bruno Greco
Redazione: Salvatore Albanese, Alessandro De Padova
Reg. n. 4/2012 Tribunale VV
Lo stadio “La Quercia” questa volta porta bene e permette alla Serrese di incassare 3 punti importanti. Un segno di ripresa per la formazione di mister Amoroso che dopo un buon inizio di campionato – cominciato in panchina con mister Mardocco – non era più riuscita a vincere dalla partita casalinga contro la Reggio Mediterranea. Oggi è arrivata una vittoria contro la Villese e i biancazzurri possono finalmente tirare un sospiro di sollievo e ritenersi ancora competitivi tra le fila della Promozione.
La prima frazione di gioco non ha regalato grandissime emozioni, ma sono stati comunque i padroni di casa a dettare le regole del gioco, spingendosi in avanti nel tentativo di sbloccare il risultato. Nonostante la discreta prestazione dei biancazzuri, la difesa avversaria è riuscita a neutralizzare ogni azione di attacco. La Villese, di suo, si è sempre avvicinata timidamente alla porta di Savastano, che, reduce anche da una condizione fisica non al top, non ha avuto problemi a difendere la propria area. Al termine del primo tempo – caratterizzato da una lunga serie di falli sia da una parte che dall’altra – Soluri tenta il colpaccio e sfiora il gol. Si va negli spogliatoi fermi sullo 0 a 0.
Il secondo tempo si apre con una reazione fulminea da parte della Serrese, che di seguito ad una mischia in area si procura un calcio di rigore, finalizzato dal solito Zaffino che disorienta Cambareri, il numero 1 avversario. Dopo lo svantaggio, l’atteggiamento della Villese si fa più duro ma, i tentativi di pressing, piuttosto che aiutare gli ospiti sfociano nel nervosismo e al 5’ viene espulso Chirico per proteste nei confronti del direttore di gara Fiumara. La Serrese può così gestire la gara al meglio, forte del vantaggio e con un uomo in più. Al 34’ si torna a giocare in parità di seguito all’espulsione di Soluri, ammonito per la seconda volta, anche lui per proteste. I padroni di casa riescono a chiudere definitivamente il match soltanto in pieno recupero, grazie ad un ottimo Andreacchi, che con un tiro dalla distanza scavalca la difesa e insacca, punendo un distratto Cambareri che si era portato in avanti lasciando la propria porta incustodita.
Vince anche il Soriano di mister Baroni che, tra le mura amiche, riscatta il ko contro ReggioMediterranea e si conferma seconda forza del campionato. Di Nesci su calcio di rigore la rete che ha deciso il match di oggi pomeriggio contro un Caulonia che, vista la classifica, dovrà lottare quasi esclusivamente per evitare la retrocessione. Soriano che ha ampiamente meritato il successo e che, in settimana, tornerà al lavoro per preparare al meglio il prossimo impegno in campionato contro un Polistena che non lascerà nulla al caso e che cercherà di conquistare più punti possibili per scongiurare la retrocessione.
Questi i risultati completi dell'ottava giornata e la classifica
Aurora Reggio-Cittanovese | 0-2 (giocata ieri) |
Bianco-Polistena | 1-5 (giocata ieri) |
Bagnarese-ReggioMediterranea | 0-0 (giocata ieri) |
Serrese-Villese | 2-0 |
Soriano-Caulonia | 1-0 |
Rizziconi-Deliese | 0-2 |
Marina di Gioiosa-Locri | 1-1 |
Gioiosa Jonica-San Giuseppe | 1-3 |
Classifica
Cittanoese | 21 |
Soriano | 16 |
San Giuseppe | 15 |
Deliese | 15 |
Marina di Gioiosa | 13 |
Locri | 13 |
ReggioMediterranea | 12 |
Bagnarese | 12 |
Aurora Reggio | 12 |
Villese | 11 |
Caulonia | 9 |
Serrese | 9 |
Polistena | 6 |
Rizziconi | 5 |
Gioiosa Jonica | 3 |
Bianco | 3 |
Alla Serrese non riesce il tanto desiderato "triplete". La squadra di mister Amoroso, infatti, ieri è stata una delle compagini protagoniste della "Coppa Regione Prima Categoria", alla quale oltre alla Serrese - regina del girone "C" - hanno partecipato anche Juvenilia, Uria e Cittanovese, squadre vincitrici rispettivamente dei gironi A, B e D. Nonostante questo primo passo falso, la stagione della Serrese è stata più che positiva, culminata con la vittoria del campionato - e, di conseguenza, la matematica promozione - e con il successo nella finale della Coppa Calabria contro l'Uria 2000.
E, guarda caso, è stata proprio l'Uria 2000 ad aggiudicarsi il trofeo, dopo una giornata nella quale non sono mancate le emozioni
Il primo incontro della giornata (della durata complessiva di quarantacinque minuti) ha visto di fronte proprio Serrese e Uria. Sfida, questa, terminata con il successo dei catanzaresi ai calci di rigore, dopo che i tempi regolamentari si erano conclusi a reti inviolate
La seconda partita, invece, è stata quella tra Juvenilia e Cittanovese, match in cui si sono registrati il maggior numero di gol segnati in tutto il torneo: l'incontro è terminato con il successo della Juvenilia per 3 a 1. Dopo il vantaggio iniziale dei reggini con Zerbi, la squadra dell'Alto Jonio riesce a rimontare lo svantaggio grazie alle marcature di Golia, Falcone e Jarar.
Il terzo incontro, valevole per il terzo ed il quarto posto, ha visto invece la Serrese affrontare la formazione reggina della Cittanovese: anche qui, come nel primo caso, sono stati necessari i calci di rigore per decretare la squadra vincitrice e, alla fine, i tiri dagli undici metri hanno premiato la squadra di mister Amoroso. I quarantacinque minuti si erano chiusi sull'1 a 1, per via del gol iniziale di Zerbi per la Cittanovese e del pareggio dei biancoblu con il solito solito Crudo.
Nella finalissima si sono affrontate Uria 2000 e Juvenilia ed ai catanzaresi è bastato un gol di Canino per battere i cosentini e aggiudicarsi, dunque, la coppa della Regione.
Il pareggio rimediato nell'ultimo incontro disputato al palasport di via San Brunone contro il Five Falerna è soltanto un ricordo per il Futsal Serra, che ieri è sceso in campo per l'andata dei quarti di finale di coppa Calabria “Memorial Stefano Gallo”. Il programma ha visto i ragazzi del tecnico Gerardo Pisani affrontare una delle potenziali finaliste, l'Edilferr Cittanova, capolista tra l'altro nel proprio girone, così come il Futsal Serra.
Match di alto livello, dunque, quello che si è disputato ieri pomeriggio, tra due squadre ben organizzate e desiderose di fare bene sia in campionato che in coppa.
Tra le fila del Futsal Serra da sottolineare anche l’esordio di Francesco De Caria, neo acquisto della società biancoverde, che già in passato ha avuto esperienze in D, C2 e C1 con la maglia del Serra Calcio a 5.
Il primo tempo termina con gli ospiti in vantaggio per tre reti a due, in virtù dei gol di Condrò su calcio di rigore (il portiere Carrera, in questo caso, intuisce soltanto); poi, a distanza di tre minuti, ecco il meritato pareggio del Futsal Serra (che nel frattempo si era reso pericoloso in almeno 5-6 occasioni) con Domenico Zaffino (tiro diagonale sul secondo palo e la palla dopo aver colpito entrambi i pali si infila in rete). Sempre il numero 2 biancoverde dopo un po’ porta in vantaggio i vibonesi, sfruttando una respinta corta del portiere. Poco dopo Zaffino si rende protagonista – suo malgrado – di una sfortunata deviazione, spedendo dunque il pallone nella propria porta dopo una conclusione da parte di un giocatore ospite. Quasi nei minuti finali, momentaneo vantaggio del Cittanova con Fiumara.
Nella ripresa, i padroni di casa scendono in campo più determinati rispetto ai reggini con l’intenzione di capovolgere la situazione e, nel giro di cinque minuti, una doppietta di Ciconte ed il gol di Domenico Zaffino, consentono al Futsal Serra di portarsi sul momentaneo 5 a 3. Un errore in difesa, però, manda nuovamente in gol l’Edilferr con Foti. Nel frattempo, da segnalare anche due legni colpiti dall’ Edilferr. Il Futsal Serra non perde la concentrazione ed in pochissimi minuti la squadra di mister Pisani va in gol in altre tre situazioni: prima Ciconte realizza un calcio di rigore, fischiato per fallo su De Padova, poi il portiere Carrera realizza una punizione diretta, dopodiché sempre Ciconte realizza l’ 8 a 4, su assist di De Padova. Nei minuti finali, l’Edilferr batte per la quinta volta Carrera con Maurici e, sempre Carrera, realizza un’altra punizione diretta per il definitivo 9 a 5.
C’è qualcosa di anomalo in Andrea Pirlo. Uno a cui, a vederlo passeggiare pigro in mezzo al campo, non daresti neanche un euro. Sembra assente, quasi spento. Con le braccia flaccide lungo i fianchi e gli occhi semichiusi come se si fosse appena svegliato. Ma quando il pallone gli rotola addosso Andrea lo raccoglie e si trasforma, sale di livello come Goku Super Sayan. Accarezza la sfera elegante e raffinato, ubriaca gli avversari, illumina il gioco. Squadra magicamente il campo, traccia assist, cross e punizioni al bacio. Un genietto. L’Einstein del calcio col cervello grosso, i piedi di cristallo e le spalle robuste di chi sa di essere il leader anche se non lo dice. L’uomo delle responsabilità.
L’Italia avrebbe meritato già nei tempi regolamentari, se non fosse stato per la sterilità di quel ragazzaccio centravanti che gioca bene ma non segna e del Cassano ballerino, troppo lontano dalla porta inglese. Ma alla fine bravi tutti. Damianti, Bonucci, Nocerino, Abate, Buffon passato in pochi giorni da scommettitore milionario ad eroe annunciato e Danielino De Rossi, un guerriero che in campo ci lascia il cuore ed il nervo sciatico. I ragazzi di Prandelli hanno giocato una signora partita contro un'Inghilterra troppo timorosa per essere vera. Ma se non sei in grado di segnare, una gara già vinta può trasformarsi in un’amarissima delusione: ai rigori, si sa, può succedere di tutto. Sennonché con l'Italia sotto di un rigore, un signore col 21 sulle spalle decide di fare il cucchiaio, atto di estro e follia utile a far girare la partita. Soprattutto a livello mentale. Per gli inglesi si mette male: traversa di Young, errore di Cole anzi parata di Buffon e i Leoni, domenica in versione agnelli, sono domati. Ridotti a maggiordomi da tè delle 5. La ‘patria del calcio’ prende l’aereo e torna all’ombra del Big Ben.
Allora tutti pazzi per Pirlo e per quel cucchiaio, che nel traffico della lotteria dei rigori ha il sapore della follia che non ti aspetti ma ti piace. La freddezza nel momento che conta, che soddisfa ogni sportivo tanto da farti credere che tutto è possibile, perfino vincere. Un rigore al rallentatore. Una parabola lenta e sofferta. Da cardiopalma. Il giusto suggello a 120 minuti colmi di emozioni ma avari di gol.
L’Italia avanza. Che la leadership spettasse di diritto al nostro metronomo lo sapevamo già da tempo. Ora lo sa anche il resto del mondo. Soprattutto l’Inghilterra. La sua qualità fa paura, lo eleva su chiunque altro, compreso Gerrard, tanto per fare un nome, che l’altro ieri sera al confronto sembrava un mediano da oratorio. Lo hanno capito anche i pluridecorati Xavi e Iniesta nella partita d’esordio contro la Spagna o, meglio ancora, l’estremo difensore polacco Pletikosa, bucato sul primo palo da una punizione avvelenata del nostro regista. Speriamo giovedì lo capiscano anche i temibili tedeschi.
Al Serra calcio a 5 non è bastata la trentunesima rete stagionale del bomber Gregorio De Caria per evitare la seconda sconfitta consecutiva, dopo quella di una settimana fa a Rogliano contro la lanciatissima Calabria Ora. I vibonesi, infatti, subiscono un passivo pesante contro il Fabrizio, non tanto per il risultato finale (4 a 1) quanto per l’ormai condanna a disputare la lotteria dei play-out per mantenere la categoria. Con diciotto punti all’attivo, infatti, il Serra occupa la terz’ultima posizione in classifica, alle spalle dell’ Amantea, distante di una sola lunghezza. Per quel che riguarda la cronaca del match, primo tempo di sostanziale equilibrio tra le due formazioni anche se, il Serra, dopo alcuni tentativi, passa in vantaggio grazie a De Caria. Nella ripresa, però, i cosentini riescono a ribaltare lo svantaggio con Dentini (doppietta) e Schiavelli. Gli ospiti non riescono a reagire ed il Fabrizio sigla la quarta marcatura: a firmarla ci pensa Loria. Da qui in avanti il risultato non cambia. Fabrizio – Serra: 4 a 1. Ancora una volta, però, i direttori di gara hanno condizionato non poco l'andamento dell'incontro. Il vantaggio dei locali arriva su un calcio di rigore più che discutibile; sul 3 a 1, invece, c'era un fallo su Carrera, ma l'arbitro ha preferito proseguire il gioco; quanto successo in occasione del poker cosentino, però, ha dell'incredibile: la porta - in quel momento difesa da Carrera - stava per cadere, il che avrebbe potuto creare serie conseguenze per l'incolumità dei giocatori. Solo grazie all'intervento di Carvelli, che ha trattenuto la porta, si è evitato il peggio. L'arbitro, però, nonostante tutto, ha fatto proseguire il gioco, consentendo così al quintetto locale di siglare la quarta marcatura.
Il Vizzarro.it - quotidiano online
Direttore responsabile: Bruno Greco
Redazione: Salvatore Albanese, Alessandro De Padova
Reg. n. 4/2012 Tribunale VV
Associazione "Il Vizzarro”
via chiesa addolorata, n° 8
89822 - Serra San Bruno