Domenica, 01 Dicembre 2013 11:22

Caligiuri il mattatore

mini 1451325_10200306411582073_659142453_nL'hanno sentito parlare più volte di «libertà della cultura» e, subito dopo, correggere il tiro con lo sguardo di chi ha trovato la formula giusta, di sicuro impatto comunicativo, come piace a lui. E quindi a suo parere si dovrebbe, piuttosto, raggiungere «la libertà dalla cultura», dunque tenersi a distanza «da ogni forma di retorica», così da poter finalmente affrontare con serenità il dibattito mai risolto, specie al Sud, sul rapporto tra la cultura e le istituzioni. Appunto. Mario Caligiuri parla a braccio, ma segue sempre un canovaccio che, mettendo insieme il mosaico delle sue numerose dichiarazioni pubbliche, è facile ricostruire. Quindi, solo per fare un esempio: «La Regione intende concorrere alla creazione di una rete del sapere, volta ad approfondire tematiche legate al rinnovamento del comune sentire verso la promozione di un’armonia fra le genti».

Pubblicato in LO STORTO

mini cesare_staropoliIl comune di Serra San Bruno, nella persona del sindaco Bruno Rosi, accettando la domanda di prestazione di volontariato nei servizi comunali presentata dal rag. Cesare Giuseppe Staropoli, delega lo stesso “alla gestione della comunicazione e della propaganda sugli atti d’interesse generale di previsione posti in essere dal Sindaco, riguardanti tutti gli atti amministrativi e la realizzazione di opere pubbliche”; così recita il documento che il rag. Staropoli ha fatto personalmente pervenire presso la nostra redazione.

“Compiti del Delegato alla Comunicazione sono: la selezione, l’organizzazione e la compilazione dei contenuti da comunicare, nonché la selezione dei canali di comunicazione da utilizzare, sotto le direttive dell’Ufficio del Sindaco.

Rientrano, inoltre, tra le sue attività: la compilazione della guida, della brochure, dei volantini informativi dell’Ufficio del Sindaco, l’organizzazione dei contenuti da inserire sul sito internet, relativo al Portale del Comune di Serra San Bruno.

Per la gestione delle comunicazioni attraverso il sito internet del comune, il Delegato alla Comunicazione si avvarrà della collaborazione del Responsabile del sito internet del comune, dipendente Giuseppe Procopio”.

Pubblicato in POLITICA

Riceviamo e pubblichiamo:

Ci chiediamo cosa si nasconda dietro il conclamato torpore amministrativo del sindaco Rosi di fronte al problema della raccolta dei rifiuti. Pensavamo che questo problema dovesse essere il cavallo di battaglia dell’amministrazione che oggi guida il Comune, tant’è che qualche giorno dopo le elezioni lo stesso sindaco aveva indossato i guanti da netturbino per dimostrare ai cittadini che lui l’avrebbe spuntata nella lotta contro il sacchetto selvaggio. Oggi ci accorgiamo che quel gesto solitario era solo una piccola messa in scena di un copione abilmente ingegnato ed intriso di una subdola propaganda populista che anima chi è vuoto di contenuti ed agita le acque della propaganda per annebbiare la vista dei suoi cittadini. Il problema, invece, per il decoro di Serra è immensamente grande, al pari dell’indignazione dei suoi cittadini che a più voci giudicano insostenibile continuare a pagare le tasse, anche maggiorate del 43%, ed allo stesso tempo vedere il proprio paese ridotto ad una vera e propria pattumiera. Mentre altrove le amministrazioni comunali di ogni colore avviano campagne di sensibilizzazione sulle tematiche di tutela ambientale e cercano nuovi strumenti per trasformare la raccolta dei rifiuti da problema in opportunità economiche e lavorative, l’amministrazione di Serra sembra prediligere tapparsi gli occhi e le orecchie e tuffarsi nel trapassato remoto quando la spazzatura non era neanche materia di riflessione. Ciò che ci indigna e ci preoccupa maggiormente mini municipio serraè l’assoluta incapacità dell’amministrazione comunale di attivare azioni a difesa ed a tutela del patrimonio storico, artistico e naturalistico che viene sbandierato nelle parate istituzionali e che poi viene ignorato nelle politiche dell’ amministrazione quotidiana, almeno in materia di pulizia e decoro. Questo è un ipocrita controsenso di chi agisce senza una linea programmatica e senza approfondita conoscenza delle problematiche che vive una comunità. Hanno visto i signori dell’amministrazione comunale in che stato versano le strade dei quartieri di questo paese e le condizioni in cui si trovano i punti di raccolta dove sono ubicati i cassonetti? La discarica a cielo aperto di località Fillò è stata classificata come centro di raccolta e come tale, nel rispetto delle normative ministeriali, dovrebbe essere presidiata ed allestita unicamente per l’attività di raccolta, mediante raggruppamento per frazioni omogenee per il trasporto verso gli impianti di recupero e trattamento e, per le frazioni non recuperabili, di smaltimento. Possiamo dire che sia veramente così? Il sindaco Rosi e la sua giunta si sveglino dal torpore in cui sono caduti il giorno dopo il brindisi elettorale ed affrontino a viso aperto i problemi del paese, a cominciare da quello della pulizia e del criterio di raccolta dei rifiuti che ha posto gli stessi operatori ecologici in una condizione di estrema difficoltà dovendo essi svuotare senza alcuna protezione i nauseabondi cassonetti sparsi per le vie del paese. Noi crediamo che Serra meriti di più. Questo i cittadini, di ogni colore politico, lo hanno ormai capito. 

Raffaele Pisani (componente segreteria Pd Serra San Bruno)

Pubblicato in POLITICA

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