cavallo 2SERRA - Incidente stradale nella mattinata odierna, attorno alle ore 10, quando un cavallo è stato investito sulla strada statale 110 che conduce verso Mongiana. L’incidente è accaduto a Serra San Bruno, poche centinaia di metri dopo la stazione carburanti Agip, in via Giuseppe Maria Pisani.

Il puledro, secondo i primi riscontri, si trovava libero in compagnia di una cavalla più grande, presumibilmente la madre, sulla carreggiata stradale e sarebbe arrivato a contatto con un veicolo in transito. Il cavallo, finito per terra riverso sul fianco, dopo il forte urto non ha trovato neanche la forza di allontanarsi ed è deceduto, pochi istanti dopo, esattamente nello stesso punto in cui è stato travolto.

Sul posto sono intervenuti gli operatori alle dipendenze del Comune di Serra San Bruno, la Polizia municipale e gli uomini del Corpo Forestale dello Stato. Per decidere in merito alla disintegrazione della carcassa dovrà ora pronunciarsi il personale del dipartimento competente dell’Azienda sanitaria.

Pubblicato in ATTUALITÀ

 

mini IMG-20130715-WA0002La Asec Mimosas è una squadra che milita nella serie B della Costa D'Avorio. È la squadra in cui giocava Lisikui Shakina, classe '89, prima di essere costretto a scappare. La sua è una famiglia benestante, Lisikui gioca a calcio e parla fluentemente quattro lingue, ma la sua vita cambia quando, nel 2002, nel suo Paese scoppia una cruenta guerra civile che, negli anni, si lascerà dietro una scia di migliaia di morti. Suo padre viene ucciso nel 2004, lui poco dopo viene catturato dai ribelli che lo tengono prigioniero in un campo di addestramento. È lì che incontra un suo vecchio amico, che nel frattempo ha fatto carriera militare, e grazie a lui riesce a scappare dal campo, chiuso nel cofano di un'automobile. 

Pubblicato in LO STORTO

 

mini san_demetrio_3

Sharo Gambino non aveva neanche trent'anni quando affrontò per la prima volta le colline che dalla pianura di Sibari salgono verso la Sila greca. Quella Calabria proprio non la conosceva. Un altro mondo. Perfino i castagneti, che si affacciavano sulla parte meridionale del golfo di Taranto, non sembravano gli stessi delle montagne delle Serre, dov'era cresciuto. Già scriveva per il Messaggero e per Momento Sera, faceva il cronista di provincia e girava a piedi tra paesini e campagne in cerca di storie da raccontare. Era curioso e testardo, ma ancora non immaginava che quei luoghi gli avrebbero ispirato qualcosa di raro. 
Pubblicato in LO STORTO

mini dagostinoOra si aspetta solo la dichiarazione ufficiale di dissesto finanziario da parte del Prefetto, quindi la nomina dei commissari del Viminale, chiamati a risanare il buco di 35 milioni di euro nelle casse del comune di Vibo Valentia. Così si è arrivati al definitivo disfacimento dell'amministrazione D'Agostino: ieri sera il Consiglio comunale ha bocciato il documento finanziario di riequilibrio pluriennale con 21 voti contrari e solo 7 favorevoli, spalancando di fatto le porte al dissesto. Ora, con la nomina dei commissari, il sindaco resterà in carica, ma il fallimento politico, suo e dell'intero centrodestra, è ormai sotto gli occhi di tutti, testimoniato - se non bastassero le condizioni disastrose in cui si trova la città capoluogo - dal fatto che non esiste più una maggioranza politica in Consiglio.

La frattura totale nel centrodestra si era già palesata con l'adesione del sindaco e dei suoi fedelissimi a "Fratelli d'Italia" e con la fuoriuscita dalla giunta di due esponenti del Pdl.

Pubblicato in POLITICA

santa mariaSERRA SAN BRUNO - A sentire il sindaco Rosi dai palchi della campagna elettorale, a Serra, negli anni avvenire avremo mangiato pane e cultura. Un sentiero vergine da battere con l’ausilio di tanti assi nella manica: il vecchio carcere da ristrutturare e da adibire a biblioteca comunale, il mercato coperto convertito in teatro, l’ex kursaal trasformato in centro convegni. Per un paese, tutt’ intero, che sarebbe divenuto presto capitale spirituale d’Europa. Che poi a dire il vero, in che cosa sarebbe consistito questo tanto sbandierato titolo mistico continentale, nel concreto non lo ha mai saputo nessuno. Forse neanche lui.

Poi passano i mesi e le linee di demarcazione si fanno più sottili, i dubbi si sciolgono, i proclami si scoloriscono. Oggi tutti ci vedono chiaro. E le promesse si sono rivelate eloquenti bugie: a Serra della ‘cultura’ non s’è vista neanche l’ombra. Ma quel che è peggio è che proprio da parte dell’amministrazione stessa, con cadenza quasi quotidiana, arrivano pesanti contributi a sostegno di questo inarrestabile sprofondo intellettuale che sta inghiottendo tutto il paese. Sempre più in basso.

La scorsa domenica, il 26 agosto, immerso nel suggestivo scenario del santuario di Santa Maria si è tenuta un’interessante rassegna volta a valorizzare oltre che le risorse artistiche, anche quelle letterarie, culturali e spirituali del nostro territorio. L’evento, organizzato dal caffè letterario ‘Civitas Bruniana’ presieduto dal professor Bruno Tozzo, ha riunito pittori, scultori, fotografi, poeti, scrittori e molti altri artisti serresi. Un lodevole contributo volto a stimolare il risveglio della cultura cittadina, partendo proprio dai propri nomi. Da quello che già abbiamo in casa.

La mostra ha ricevuto il patrocinio del comune di Serra San Bruno, ma solo sui manifesti. Infatti il sindaco si è reso latitante per tutta la giornata, e quindi il suo intervento atteso e previsto in scaletta, non è mai arrivato. Oltre al danno la beffa. Gli artisti invitati all’iniziativa, una ventina di giovani mossi dall’estro e, soprattutto, dalla passione artistica, e per cui chiaramente non era previsto alcun rimborso spese o cachet, hanno trovato un’amara sorpresa ad attenderli alla fine dell’evento. Una multa ciascuno schiacciata sotto al tergicristallo delle rispettive auto. Divieto di sosta. Euro 40.

Inizialmente gli artisti avevano avuto il libero accesso alla zona pedonale per agevolare le manovre di carico e scarico delle stampe, delle sculture, dei quadri e dei cavalletti su cui esporre le opere, poi senza ricevere alcun preavviso o invito a spostare le auto, si sono appunto ritrovati con le contravvenzioni in bella mostra sul lunotto. Per evitare questa ennesima figuraccia, a discapito di ragazzi che dopo tutto si stavano solo impegnando a valorizzare il buon nome della città agli occhi dei molti visitatori e turisti presenti ai piedi del Santuario di Santa Maria, sarebbe servito solo un pizzico di buon senso e di raziocinio. Sarebbe bastato un avviso, un accenno da parte dell’addetto della polizia municipale e le auto sarebbero state presto sgombrate ed anche questa disavventura si sarebbe evitata. A nulla sono servite le contestazioni da parte di chi comunque stava semplicemente agendo per dare lustro al buon nome di Serra, di quella ventina di artisti serresi capaci, in un solo pomeriggio, di contribuire alla diffusione della cultura locale molto più di quanto abbia saputo fare l’intera classe dirigente in un anno e tre mesi di amministrazione.

Forse è arrivato il momento di iniziare a pensare che la ‘cultura’ non è per noi serresi. Non ci appartiene, anzi non la meritiamo. Perché le amministrazioni non le impone nessuno. Si scelgono. E questa è quella che abbiamo scelto. Basti pensare che nell’anno del primo centenario della morte di Mastro Bruno Pelaggi, nessuno degli amministratori si è ancora preoccupato anche solo di pronunciare il nome del ‘poeta scalpellino’. Di spendere una parola a riguardo. Come se non fosse mai esistito. Anzi come se fosse stato un criminale, una piaga sociale da dimenticare, una pagina nera da nascondere. Di cui meno se ne parla e meglio è. Invece, in realtà, è Mastro Bruno, una delle voci poetiche dialettali più interessanti e meritevole di attenzione della storia letteraria e sociale dell’intero Meridione.

Pubblicato in ATTUALITÀ
Sabato, 07 Luglio 2012 17:49

Il Prisma/18. Graziella


mini IMG_0136_800Il Prisma (rubrica fotografica settimanale a cura di Filippo Rachiele).

La copertina della rubrica si intitola "Pianoforte".

"C'è a chi piace suonare, a chi cantare e a chi scrivere libri a me piace scattare foto..." 

 

Pubblicato in CULTURA
Mercoledì, 16 Maggio 2012 14:38

Serra, un anno da dimenticare per il Pdl

mini dovere_moraleHappy birthday Mister Rosi. È già passato un anno dalle fatidiche amministrative del 15 maggio 2011, quando, con un centro-sinistra spaccato in due, o forse più, frammenti, il 37% della popolazione serrese incoronò a sindaco il Rag. Bruno Rosi. È passato un anno. Tante cose sono cambiate e molte altre non sono mai arrivate. Anzi nessuna se si pensa alle 100 promesse che avevano dato fiato alle trombe della campagna elettorale pidiellina. 100 come i posti di lavoro al Parco delle Serre, che dovevano essere ripartiti a favore delle famiglie meno abbienti: “uno a famiglia” s’era detto, “Non di più. Noi faremo le cose per bene!”: il mese scorso sono state assunte solo 8 persone, scelte non a caso, fra parenti ed amici, senza aver tenuto conto di alcun presupposto meritocratico nè della situazione economica familiare.

Pubblicato in LO STORTO
Venerdì, 27 Aprile 2012 15:41

Alla ricerca della targa perduta

mini targa_ndrangheta_3Era giovedì. Giovedì 15 dicembre, quando il Consiglio Comunale serrese con un’unanimità intrisa di legittimo equilibrio, chiese a S.E. il Prefetto di spedire a Serra la targa con la dicitura “Qui la ‘ndrangheta non entra.”. Un emblema di fiera legalità da affiggere all’esterno del palazzo municipale. Lo propose il consigliere di minoranza Lo Iacono. Un’idea inopinabile. L’assemblea all’unisono approvò compiaciuta: “Questa targa s’ha da fare!” Tutti d’accordo, come ad un matrimonio.

Un gesto importante. Un eloquente segno di ribellione nei confronti del pericoloso sistema che alimenta la criminalità cittadina. Perché proprio l’amministrazione deve essere d’esempio per la comunità, anche attraverso delle semplici azioni simboliche volte a diffondere la cultura della giustizia. Una targa, quattro piccoli chiodi, un grande passo per la legalità.

Certo, sarebbe da stolti, pensare che una semplice affissione possa bastare a rendere immuni da un virus così atroce com’è quello della ‘ndrangheta.

Pubblicato in LO STORTO

Il Vizzarro.it - quotidiano online
Direttore responsabile: Bruno Greco
Redazione: Salvatore Albanese, Alessandro De Padova

Reg. n. 4/2012 Tribunale VV

redazione@ilvizzarro.it

Seguici sui social

Associazione "Il Vizzarro”

via chiesa addolorata, n° 8

89822 - Serra San Bruno

© 2017 Il Vizzarro. All Rights Reserved.Design & Development Bruno Greco (Harry)