mini musolinoGONZAGA (MANTOVA) - Esattamente due anni fa e, per l'esattezza, il 20 maggio 2012, una forte scossa di terremoto colpì la bassa Lombardia, nell'area intorno alla provincia di Mantova, causando anche danni ingenti. Tra i comuni più colpiti c'era anche quello di Gonzaga, dove il monumento ai caduti è andato praticamente distrutto. A due anni di distanza, un serrese residente nella zona, Giuseppe Musolino, ha provveduto a riparare i danni causati dal terremoto ed alla ricostruzione del monumento. Tutto a titolo gratuito. E lo scorso 4 maggio, in occasione del raduno dei Bersaglieri per l'anniversario del 20° anno dalla fondazione della sede locale, si è tenuta una cerimonia pubblica, durante la quale è stato, appunto, inaugurato il nuovo monumento ai caduti. Nel corso dell'iniziativa - alla quale hanno preso parte, oltre allo stesso Musolino e ad Umberto Ariganello, altro serrese trapiantato in Lombardia, anche numerose autorità civili e militari - è stata scoperta una targa in memoria del Caporale Bersagliere Giuseppe Musolino, serrese ma nato a Mongiana nel 1912 e nonno del più giovane titolare di una ditta edile che si è prestato per ricostruire gratuitamente il monumento.

Dopo l'alzabandiera e l'inno nazionale, si è proceduto allo scoprimento della targa dedicata al bersagliere serrese, morto nel corso della Seconda guerra mondiale.

Un gesto di generosità e sensibilità, dunque, di cui si è reso autore un figlio della nostra terra, in memoria degli eroi del passato.

 

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mini le_ali_dipinteContinua il cammino culturale dell’associazione ‘il Brigante’ che dopo gli appuntamenti della primavera scorsa, nella propria sede a Serra San Bruno, riprende il percorso dedicato alle opere letterarie. 
 
Alle 18.30, il prossimo venerdì 11 ottobre, sarà la volta della scrittrice Simona Musolino e del suo primo libro ‘Le ali dipinte’. Il volume, edito da ‘Sensibili alle Foglie’, racconta una storia di riscatto che vede protagonista una donna ribelle per natura, incapace di conformarsi agli stereotipi, di arrendersi agli abusi, alle ingiustizie e alla violenza, ma che – soprattutto - non accetta di appartenere ad altri se non a sé stessa. In un percorso di vita difficile che parte dall’infanzia in una terra di periferia, in Sicilia - con una madre indolente e rancorosa ed una sorella vittima di violenza – fino alla “nuova” vita che la vede divisa tra le esperienze di Milano e Roma. Fra il Leoncavallo ed il freddo dell’indifferenza capitolina, ma sempre in un percorso tormentato, condito di sconfitte e delusioni ma anche e soprattutto dalla tenacia e dalla incontenibile voglia di non arrendersi, di non smettere di lottare. Una donna, prima di tutto, con un destino segnato da aborti, violenze, fallimenti matrimoniali, un figlio tanto amato quanto inatteso, lavori difficili e case da occupare. Una donna emigrante, emarginata e ribelle capace ogni volta di rialzarsi.  
 
Alle 20 e 30, seguirà la consueta cena sociale organizzata come ogni venerdì dal sodalizio. 
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mini commissarinardodipaceNARDODIPACE - È trascorso circa un anno da quando si è proceduto allo scioglimento del Comune di Nardodipace per presunte ingerenze della criminalità organizzata nell'attività amministrativa dell' ente. Ancora oggi, le sorti del palazzo municipale, sono in mano alla terna di commissari inviata dal Prefetto di Vibo Valentia, composta dal dottor Leonardo Guerrieri, viceprefetto aggiunto, dal dottor Carmelo Marcello Musolino e dal dottor Gino Rotella, direttore amministrativo contabile. Proprio in occasione del primo anniversario dall'insediamento, la commissione prefettizia ha voluto fare un bilancio dei risultati raggiunti in questi mesi - assente Musolino -, organizzando un incontro con la stampa tenutosi nella mattinata di ieri presso i locali del palazzo municipale. 'Al nostro insediamento - ha esordito Guerrieri - abbiamo subito convocato il tesoriere del Comune per cercare di capire quale fosse la situazione economico - finanziaria dell' ente. Già in passato le casse comunali  non godevano di una condizione tale da consentirne un minimo di governabilità'. Per questo, 'si è resa necessaria la dichiarazione di dissesto e la conseguente rideterminazione della pianta organica'. È stato, inoltre, nominato il funzionario straordinario di liquidazione, nella persona della dottoressa Rosella Feroleto, per l' 'amministrazione della gestione' e 'dell'indebitamento pregresso', nonchè per 'l'adozione di tutti i provvedimenti per l' estinzione dei debiti dell'ente'. Secondo quanto previsto dalla normativa vigente, in particolare, si procede alla dichiarazione di dissesto nel caso in cui il Comune 'non è più in grado di far fronte agli stipendi ed a garantire servizi indispensabili', ma anche in tutta quella  serie di situazioni per le quali 'l' ente è debitore nei confronti di terzi', per cui 'non si riescono a reperire questi mezzi'. Altri interventi riguardano, invece, le case popolari, l' agibilità degli edifici scolastici - strutture che da anni sono in uno stato alquanto 'fatiscente' - ed il potenziamento dell' ufficio tecnico e di ragioneria. 

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mini musolino_vincenzo_14.09.1991Di seguito la nota stampa diffusa dal capitano Stefano Esposito Vangone, comandante della Compagnia Carabinieri di Serra San Bruno:

I militari del Comando Compagnia Carabinieri di Serra San Bruno (VV), nella mattinata odierna, hanno tratto in arresto Musolino Vincenzo, nato a Serra San Bruno, il 14.09.1991, ivi residente in via Monsignor Peronaci, nr.15, per detenzione a fini di spaccio di 200 gr. di marijuana, suddivisa in 42 dosi destinate al mercato dello stupefacente sul territorio delle Serre.

Alle ore 05.00 odierne, i militari dell’aliquota operativa del Comando Compagnia Carabinieri di Serra San Bruno hanno proceduto ad una perquisizione per la ricerca di stupefacenti presso l’abitazione del Musolino, sita nel cuore del centro storico dell’omonima cittadina.

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