Il Vizzarro.it - quotidiano online
Direttore responsabile: Bruno Greco
Redazione: Salvatore Albanese, Alessandro De Padova
Reg. n. 4/2012 Tribunale VV
SERRA SAN BRUNO - Dopo le abbondanti nevicate di questi giorni, e questa piccola pausa che ha permesso quanto meno la pulizia delle strade, sul comprensorio delle Serre sta per tornare il brutto tempo. E' in formazione sullo stretto di Sicilia un intenso gruppo temporalesco che a partire da oggi pomeriggio porterà delle precipitazioni, che inizialmente potranno presentarsi sotto forma di pioggia, ma che nella nottata probabilmente si trasformerà in neve. Inizialmente la quota neve sarà intorno a 900-1000m, poi, come detto, dovrebbe abbassarsi nella notte. Questa perturbazione proveniente dal nord Africa sarà in grado di far precipitare la temperatura nella giornata di domani e poi soprattutto tra lunedì e martedi, dove la neve potrebbe cadere anche a quote di 2-300 m, e con la colonnina di mercurio che scenderà di diversi gradi sotto lo zero. Le correnti in questo caso arrivano da sud, e in una tale configurazione, generalmente, sul nostro territorio si sarebbero registrate temperature superiori aglio 8-9° (in pieno inverno). Questa volta invece il nord Africa è un serbatoio di gelo, che molto probabilmente verrà dispensato sul nostro territorio nei prossimi giorni. Tornando alle previsioni, potremmo godere di una parziale protezione del colle d'Arena, ma questo piccolo baluardo potrà essere facilmente superato dalla perturbazione. Le zone maggiormente colpite potranno essere ancora Mongiana e Fabrizia, Nardodipace risulta essere più coperto ma anche qui le precipitazioni non mancheranno, andando ad aggravare una situazione che risulta essere ancora ad oggi molto complicata. Questa è una configurazione nuova per il sud, con gelo proveniente dal nord Africa, e quindi di difficile previsione, anche per i modelli matematici, quindi l'unico mezzo è l'immagine satellitare. Dalle immagini delle ore 15, si può notare come quell'ammasso nuvoloso si stia spostando verso le regioni del mezzogiorno, andando a generare un peggioramento del tempo, che molto probabilmente non risparmierà nemmeno la cittadina della Certosa.
SERRA SAN BRUNO - Così tanta neve la ricordano in pochi. Le precipitazioni che hanno colpito la zona delle Serre negli ultimi giorni, infatti, rappresentano un evento storico. L'ultima grande nevicata, a Serra San Bruno, si è verificata nel 1986, ma è opinione unanime che sia stata meno considerevole di quella di quest'anno. Andando indietro nel tempo, quindi, per rintracciare eventi che possano essere paragonabili alle nevicate di questi giorni bisogna arrivare al 1965 e, ancora prima, al 1956. Il 2012, dunque, verrà ricordato a lungo: la nevicata più abbondante deglu ultimi 50 anni. Di seguito proponiamo un reportage fotografico che da un lato documenta i disagi affrontati dai serresi, e dall'altro consegna alla storia momenti ludici e a volte poetici che solo eventi del genere regalano.
SERRA SAN BRUNO - Dopo la grande nevicata di ieri notte, ora su Serra, dal punto di vista delle precipitazioni, sembra essere tornata la calma. In questo momento il cielo è parzialmente nuvoloso e la temperatura è salita sensibilmente. Dalle mappe del modello COSMO-ME, notiamo che sulla nostra cittadina potranno arrivare ulteriori precipitazioni a prevalente carattere nevoso, che sembrano confermate anche dal modello americano ECMWF. In queste ore però, come detto, il tempo pare in relativa quiete, come mostrano anche le immagini satellitari, con una copertura nuvolosa sottile, ma guardando bene l'immagine sullo ionio si intravede un corpo nuvoloso molto più compatto, che nel pomeriggio di oggi potrebbe portare delle ulteriori precipitazioni qualora riuscisse a valicare la nostra barriera naturale (monte Pecoraro). Nei giorni a seguire ci potrebbero essere ulteriori precipitazioni ma con temperature in leggero aumento, per via di un centro di bassa pressione che si potrebbe formare sul mediterraneo centrale, ma è anche possibile che questo possa essere più basso del previsto e quindi possa portare nuove precipitazioni sul nostro territorio, andando a peggiorare la situazione, già drammatica, dei paesi montani vicini come Mongiana, Fabrizia, Cassari e Nardodipace, dove la neve supera il metro e mezzo d'altezza.
SERRA SAN BRUNO - E' stato individuato poco fa dai carabinieri il presunto autore degli incendi verificatisi nei giorni scorsi a Sorianello ai danni della chiesetta dedicata a San Bruno. Si tratta, secondo quanto siamo riusciti ad apprendere, di Nicola Figliuzzi, 64enne del luogo con problemi psichici, che è stato denunciato a piede libero dai militari della Compagnia di Serra San Bruno e della stazione di Soriano. La chiesetta, che si trova nella Valle dei Mulini poco distante dalla strada che collega il piccolo centro dell'Alto Mesima a Soriano, era stata incendiata ieri per la seconda volta nel giro di pochi giorni.
SERRA SAN BRUNO - Dopo il freddo di questi giorni, senza precipitazioni, la bella cittadina della certosa si appresta a vivere una settimana impegnativa dal punto di vista climatico. Infatti, sembra ormai confermata una potente irruzione d’aria fredda, proveniente niente poco di meno che dalle steppe della Russia. A partire da domani avremo un primo momentaneo leggero rialzo termico, dovuto a una perturbazione che porterà nevicate al nord già da oggi, e con una configurazione così fatta, nella nostra cittadina avremo venti di scirocco e molto probabilmente delle piogge che potranno risultare anche intense. La neve potrebbe cadere sulle nostre montagne a partire dai 1200-1300 m. Ma il bello deve ancora venire! Da lunedì avremo temperature in calo, e da qui in poi la neve potrebbe rivedersi e stazionare per tanti giorni, perché da mercoledì il ‘’freddo Russo’’ dovrebbe venire a farci visita! Questa potrebbe essere una situazione che farebbe vivere le emozioni che i nostri nonni a parole ci raccontano, con nevicate e ‘ghitrola’ che scendono giù dai tetti. Le immagini che proponiamo sono riferite alle precipitazioni previste e alle temperature dei prossimi giorni; da brividi è quella prevista per giorno 8 febbraio con un bel –15° a 1400 m. La situazione al momento sembra delineata, ma spiacevoli sorprese sono sempre dietro l’angolo anche perché la distanza temporale è lunga e ultimamente i modelli previsionali sono in leggera confusione, ma la speranza di un evento meteorologico storico è tanta e, come direbbero tanti serresi, forse ‘chissa è la vota bona chi nd’accuppa’.
Il Consiglio dei ministri ha conferito al dottor Michele Di Bari, 53 anni, originario di Mattinata (Foggia), l'incarico di prefetto di Vibo Valentia in sostituzione del prefetto Luisa Latella, "che viene collocata in disponiblità - si legge nel comunicato stampa diffuso al termine del Consiglio dei ministri - ai fini del conferimento dell'incarico di commissario straordinario del comune di Palermo". Il prefetto Di Bari, che probabilmente si insedierà già nei prossimi giorni, proviene da Trieste, dal Commissariato del Governo nella Regione Friuli Venezia Giulia, dove ricopriva l'incarico di Vice Commissario del Governo.
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