Balla la Calabria. Tra sciami sismici, tarantelle rivisitate e terremoti giudiziari, la nostra è diventata una terra ballerina a tutti gli effetti, come una danzatrice del ventre che muove in modo sensuale il proprio addome. Lo sfacelo del sistema Reggio, commissariamento, Leonia, arresto (causale?) proprio il giorno dopo del superlatitante Domenico Condello, in “arte” Micu ‘u Pacciu. Insomma è evidente che un’altra gestione sta prendendo il predominio della Città dello Stretto. Un crollo al contrario. Perché colui che è stato a capo, l’ideatore del modello Reggio, Giuseppe Scopelliti, rimane ancora in piedi, una torre alla quale crollano le fondamenta, ma incredibilmente, la testa e i “merli” rimangono sospesi. Come per magia. Non è certo da imputare ad Arena la gestione della Multiservizi o della Leonia, ma alla precedente amministrazione. Sarebbe come condannare Bruno Rosi per aver allacciato Serra all’Alaco.