Insorge il malumore a San Nicola da Crissa, dove alcuni giorni fa sull’albo pretorio comunale è apparsa una delibera attraverso la quale l’amministrazione, di fatto, ha assegnato due lotti ubicati nella zona Pip – in prossimità di località “Camunni” – alla ditta Enel Green Power, per la realizzazione di due centrali a biomassa destinate alla produzione di energia elettrica ed alimentate da legno vergine.
Allarmati dalle potenziali conseguenze - ritenute negative sia per la salute pubblica che per l’ambiente - i cittadini hanno legittimamente deciso di promuovere una petizione popolare a cui, pare, abbiano già aderito quasi un centinaio fra promotori e sottoscrittori.
Nella stessa istanza viene contestata, oltreché l’utilità del progetto, anche e soprattutto l’ubicazione dei due impianti, posti in stretta vicinanza fra di loro in una zona densamente popolata. I cittadini si dicono determinati, dunque, ad agire « in nome della collettività a tutela del nostro futuro, di quello dei nostri figli e della nostra salute» così come si legge nello stesso documento. «La protesta – continuano i cittadini - non vuole essere un attacco rivolto all’amministrazione comunale, bensì un invito alla riflessione più attenta e coscienziosa».
Un provvedimento deliberato quindi dalla Giunta guidata dal primo cittadino Giuseppe Condello, pare, senza che sia stata preventivamente informata la collettività, tanto che – ancora nel testo della petizione – i cittadini promotori dell’iniziativa hanno specificato: «Scelte di tale importanza avrebbero dovuto coinvolgere tutta la comunità con informazioni dettagliate sul funzionamento degli impianti e sulle possibili conseguenze. Non si comprende il motivo per cui argomenti così delicati che riguardano l’ambiente e la salute di tutti i cittadini non siano stati preventivamente discussi in Consiglio comunale».