È da cinque mesi, infatti, che i dipendenti non ricevono lo stipendio e, nonostante tutto, a nulla sono servite le manifestazioni e gli appelli lanciati nei giorni scorsi. La posizione dei dipendenti, dunque, rimane quella delle protesta a oltranza. Almeno questo è quanto è emerso da un'assemblea convocata dopo che, nella mattinata odierna, il presidente della Provincia di Vibo, Andrea Niglia, ed il segretario generale dell'ente di contrada Bitonto, Cesare Pelaia, hanno indirizzato un provvedimento ai dirigenti e, per conoscenza, anche alle rappresentanze sindacali.

«Al fine di procedere agli adempimenti di rispettiva competenza e di dare la massima diffusione al personale dipendente – si legge nel provvedimento – si invita la S.V. a vigilare, pur tenendo conto dell'attuale stato di agitazione e del mancato pagamento delle spettanze dovute al persone dipendente, perchè il personale in servizio presti la propria ordinaria e dovuta attività nell'ambito dell'ufficio di appartenenza e adempimento ai compiti di istituto». Nel documento inoltre si legge che «è fatto divieto a personale in servizio presso sedi distaccate di segnalare la presenza in servizio presso la sede principale». Per ultimo, infine, l'invito rivolto ai dirigenti «ad assicurare che il personale in orario di lavoro non stazioni nella gradinata esterna della sede, nell'androne di ingresso, nei corridoi e negli ingressi ai piani, affacciati alle finestre o davanti al distributore delle bevande, per tempi di gran lunga superiori alle fisiologiche pause di lavoro, assumendo iniziative per scoraggiare comportamenti non corretti e appropriati».

Nonostante il provvedimento, dunque, i dipendenti nel corso dell'assemblea odierna hanno deciso a larghissima maggioranza di proseguire sulla strada già intrapresa nelle scorse settimane.