Il giudizio di non potabilità si baserebbe sulla mancata indicazione del parametro relativo alla radioattività dell’acqua, indispensabile ai fini della certificazione di potabilità.

In tema di acqua la prudenza non è mai troppa e ci si domanda dove siano le analisi su tale parametro in relazione alle acque provenienti dalla Sorical: come cittadini e come facenti parte del Forum delle associazioni vibonesi (di cui è stata espressione la lista civica Cambiamo Vibo alle recenti elezioni comunali) vorremmo vedere tali risultati, ove presenti, pubblicati sul sito dell’ASP di Vibo Valentia, nella sezione “trasparenza acqua”, appositamente istituita.

Nulla di tutto questo è mai avvenuto e pertanto suscita perplessità l’affermazione del Direttore Dott. Pasqua, al quale si domanda anche per quale ragione le analisi che riguardano i vari comuni della provincia di Vibo Valentia nonchè i punti di diramazione dell’acqua proveniente dall’Alaco, che avrebbero dovuti essere pubblicati su quella sezione in tempo reale (si legge infatti sezione in continuo aggiornamento) sono fermi ad alcuni mesi addietro e anche ad oltre due anni: per San Sostene - rubinetto uscita potabilizzatore Alaco – le ultime analisi pubblicate si riferiscono al prelievo del 01/07/2013; per Cardinale, le ultime analisi riguardanti le acque provenienti dal sedimentatore gestito dalla Sorical sono ferme al prelievo del 19/6/2013; in entrambi i casi non vi sono indicati né i parametri sulla radioattività né quelli relativi al cianuro, che èanche uno dei primi elementi che il D.lvo 31/2001 impone di cercare. Per quanto riguarda le acque provenienti dal partitore di Colle Morrone (nel comune di Spadola), dal quale si dirama la conduttura che serve buona parte dei comuni della provincia di Vibo, le ultime analisi di verifica chimico–fisica pubblicate su quel sito risalgono al 4 febbraio 2013 e anche in quel caso mancano i parametri sulla radioattività e sul cianuro, per non parlare dei numerosi altri parametri previsti dal d.lgs. 31/2001 (con particolare riferimento ai metalli pesanti) e regolarmente ignorati.

Non si comprende inoltre per quale motivo dovrebbero essere i comuni a svolgere propri esami sulla radioattività (e sugli altri parametri) delle acque, dal momento che competente sulla qualità dell’acqua è proprio l’ASP che, per legge (d.lgs. 152/2006), deve avvalersi dell’ARPCAL.

Per quanto attiene alla certificazione di assoluta potabilità rilasciata a favore delle acque della Sorical, nonostante la pendenza di un procedimento penale pendente presso il Tribunale di Vibo Valentia conosciuto come “Acqua sporca”, il Direttore Pasqua dimentica che a Nicotera, dove da oltre un anno è fatto divieto del consumo umano dell’acqua, è solamente la Sorical a fornire, proprio attraverso pozzi, un’acqua maleodorante, ricca di solidi sospesi e marrone, al punto da macchiare anche i panni. Ma quel che è più grave - e il Dr. Pasqua dovrebbe esserne al corrente - è stato in essa riscontrata una concentrazione di manganese cinque volte superiore alla soglia ammessa nonché la presenza del pericoloso batterio Pseudomonas aeruginosa, senza che di ciò fosse minimamente avvisata la popolazione.

In conclusione prima di indicare soltanto nei sindaci gli “avvelenatori”, sarebbe il caso che chi è istituzionalmente preposto, esercitasse maggiori controlli per lo svolgimento di accurate e tempestive analisi su tutte le acque (comprese quelle gestite dalla Sorical), con la ricerca di tutti i parametri previsti dal D.Lvo 31/2001 e la loro immediata pubblicazione.

Per il Forum delle Associazioni Vibonesi

Il portavoce Ing. Antonio D’Agostino