La vicenda dei contratti sottoscritti lo scorso giovedì 5 febbraio a favore di nuovi consulenti dell’Aterp di Vibo, non gli appare, dunque, del tutto chiara. Come annunciato ai microfoni di LaCnews24 il capo dell’Utg vibonese, intende accendere i riflettori sui fatti che hanno portato alla contrattualizzazione di ventitre nuovi consulenti professionali, proprio in prossimità delle primarie che andranno a decretare il candidato alla carica di sindaco a rappresentanza della coalizione formata da Pd, Sel ed altri soggetti, partitici e non, del centrosinistra della città di Monteleone.

Alcuni dei contratti sarebbero stati rinnovati, dopo la scadenza a termine semestrale, mentre altri sono di nuova sottoscrizione. Tra i beneficiari diversi esponenti di partiti del centrosinistra, ma anche del centrodestra. Una modalità “trasversale” e poco trasparente, dunque, sulla quale il prefetto intende fare luce al più presto, soprattutto perché le sottoscrizioni sono arrivate in extremis, nelle stesse ore in cui la giunta regionale deliberava la decadenza del commissario dell’Aterp di Vibo Valentia, Tonino Daffinà, esponente di Forza Italia, ex Udc, recentemente ritiratosi dalla corsa per una candidatura a sindaco. Proprio Daffinà sarà ascoltato dal Prefetto nelle prossime ore. Lo stesso Giovanni Bruno si riserverà successivamente di agire in conseguenza delle notizie acquisite sui fatti.