Sabato, 16 Settembre 2017 21:01

Via dalla Provincia di Vibo, il Comitato pro Catanzaro diventa realtà

Scritto da Bruno Greco
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Continua la campagna portata avanti dal neo costituito fronte pro Catanzaro che annuncia la nascita del Comitato, aperto alle adesioni di chi volesse sposare la causa della “secessione” dalla Provincia di Vibo per tornare sotto la giurisdizione dell’ente intermedio del capoluogo di regione.

Un comitato a cui hanno dato vita in primis il primo cittadino di Brognaturo, Cosmo Tassone, e il consigliere serrese di minoranza Alfredo Barillari, e al quale hanno già aderito diversi amministratori delle Serre. Dopo quello di Brognaturo, stasera a dare vita a un consiglio comunale aperto è stata l’amministrazione comunale di Simbario presso la “Sala Padre Pio” dell’ex Centro Sociale. Punto principe all’ordine del giorno, ovviamente, l’abbandono della Provincia di Vibo, data la «mancanza di soluzioni dell’ente rispetto alle criticità che interessato i Comuni dell’hinterland (viabilità, strutture scolastiche e sanità)».

E dopo la manifestazione pubblica promossa nei giorni scorsi proprio dall’amministrazione comunale guidata da Tassone, questa volta è stato il primo cittadino di Simbario Ovidio Romano a cogliere l’occasione per portare avanti con convinzione la causa del fronte pro Catanzaro. Ed è stato proprio Romano ad aprire il dibattito parlando di «una scelta doverosa, quella di passare alla Provincia di Catanzaro, che nasce anche dalle istanze dei cittadini. Un diritto sancito dall’art. 133 della Costituzione e che ognuno dovrebbe sposare per risollevare le sorti del nostro territorio». Nel prosieguo, lanciando una provocazione nei confronti di amministratori e sindaci assenti, Romano ha ribadito «l’invito al confronto, per riuscire a comprendere su cosa si appoggia la loro posizione». Un messaggio chiaro indirizzato soprattutto ai primi cittadini di Spadola e Serra che hanno ancora disertato il consiglio comunale aperto.

Romano poi, in veste di moderatore, ha ceduto il timone ad Alfredo Barillari: «La nostra provocazione è diventata realtà – ha esordito il consigliere comunale serrese – adesso puntiamo alla formazione di un Comitato forte, aperto a tutte le forze politiche e alla partecipazione dei cittadini. La nostra è una scelta che va contro il letargo della politica che si sveglia solo in occasione delle elezioni. Obiettivo del nostro gruppo è riportare i Comuni delle Serre sotto la giurisdizione della Provincia di Catanzaro, per porre fine all’isolamento in cui è stato relegato il nostro territorio».

Nella seconda seduta consiliare aperta, ad esprimere la propria adesione al Comitato è stato anche il gruppo di minoranza serrese “In Alto Volare”, rappresentato per l’occasione dall’attivista Francesco De Caria vista l’assenza di Jlenia Tucci, unica rappresentante in Consiglio: «Siamo stanchi delle privazioni a cui ci costringe la Provincia di Vibo. Aderiamo con convinzione alla battaglia del fronte pro Catanzaro non mancando però di restare vicini al presidente Niglia, che ha tutto il nostro supporto».

L’ex sindaco di Fabrizia Antonio Minniti, attuale consigliere di minoranza, ha parlato invece di «importante messaggio di democrazia partecipata che non deve andare contro le istituzioni ma piuttosto essere pensato in sinergia. Ad oggi è importante reagire a questa situazione di arretratezza, e ritornare con Catanzaro non dico che sia un toccasana, ma ci permetterebbe almeno di avere garantiti i diritti essenziali».

Il primo cittadino di Brognaturo è stato perentorio: «La nostra continua ad essere una scelta ben precisa, perché si tratta di vivere o morire, e Vibo per noi adesso rappresenta una morte sicura».

Giuseppe Parise, in rappresentanza del gruppo consiliare di minoranza “SiAmo Spadola”, ha puntato il dito contro la maggioranza consiliare guidata dal sindaco Cosimo Damiano Piromalli. «Mancare per ben due volte a un confronto civile nonostante l’invito è una mancanza di rispetto. Non è accettabile come giustificazione il fatto che un’iniziativa del genere debba essere portata avanti dai sindaci e non dalla gente. Noi non chiediamo al sindaco Piromalli di aderire alla nostra battaglia, ma quanto meno di venire a esporre le sue ragioni durante un confronto democratico».

Infine a sostenere le ragioni del Comitato sono stati anche Cosimo Tripodi e Francesco Angilletta, rispettivamente assessore e consigliere di minoranza nei Comuni di Brognaturo e Mongiana. Tra gli interventi finali si è registrato anche quello di Andrea Pisani della Pro Loco di Serra San Bruno e dell’imprenditore di Simbario Francesco Tassone, il quale ha espresso la propria adesione al Comitato auspicando però «modalità e tempi brevi affinché la cosa si possa concretizzare al più presto». In risposta al quesito di Francesco Tassone, il sindaco di Simbario Romano ha chiuso dichiarando che «a breve i comuni interessati presenteranno le varie petizioni popolari. Sarà poi compito dei consigli comunali deliberare entro 90 giorni».

Alla fine della seduta è stata inaugurata la raccolta firme per l'adesione al Comitato al fine della futura promozione di un referendum consultivo che abbia come quesito il passaggio dei comuni delle Serre alla Provincia di Catanzaro.

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