SERRA SAN BRUNO – Un calendario «variegato» e per «nulla scontato», che «tiene in considerazione delle esigenze di tutti, dai più grandi ai più piccoli».

È stato presentato stamattina nella sala giunta del Municipio il programma della terza edizione di “Natale nel Borgo”, organizzata dall’amministrazione comunale, in collaborazione con diverse realtà associative presenti sul territorio. Presenti all’appuntamento il sindaco Luigi Tassone; gli assessori Brunella Albano e Antonio Gallè; il presidente del consiglio comunale, Maria Rosaria Franzè e il consigliere Walter Lagrotteria.

Tanti gli eventi in programma fino al 5 gennaio, alcuni dei quali, per come hanno spiegato anche i componenti dell’amministrazione, «sono in itinere». Si parte il 26 dicembre alle 18.30 con il reading dei Parafonè “Incenso e mirra”, legato alle tradizioni del Natale; si proseguirà il 29 dicembre a palazzo Chimirri con Giulio Bianco, dopodichè il 5 gennaio ci sarà il concerto di Natale del coro di San Bruno alla Chiesa dell’Assunta di Spinetto. Non mancheranno, inoltre, gli eventi culturali: il 16 dicembre, infatti, sempre a palazzo Chimirri, verrà inaugurata la mostra sugli ecopresepi e, oltre a questo, ci sarà il convegno dal titolo “Il Natale a Serra San Bruno, tra fede, arte e tradizioni”. Dal 16 al 24 dicembre appuntamento con la novena di Natale per le vie del paese, mentre nelle giornate del 22 e del 23 dicembre è in programma uno spettacolo per bambini con la festa di Babbo Natale.

Il primo cittadino, al termine della conferenza, ha spiegato che la sezione locale della Proloco è stata interpellata, ma «per impegni personali o problemi economici non hanno voluto fare iniziative. Se dovessero avere in mente qualche evento, ce lo comunicheranno in questi giorni». Per quest’anno, dunque, non sono previsti né il Mercatino di Natale e né il Presepe vivente nel centro storico di Terravecchia. Molto probabilmente, la sezione della Proloco non è riuscita a trovare la quadra giusta con il Comune per la realizzazione di due importanti eventi che, nelle festività natalizie degli anni precedenti, avevano sempre attratto numerosi turisti e visitatori provenienti anche da altri paesi.