A renderlo noto è stato il responsabile dell’area Risorse umane dell’ente che, tramite la determina pubblicata questa mattina sull’albo pretorio comunale, ha comunicato l’avvenuta selezione della figura professionale.

L’atto fa riferimento ad un affidamento triennale dell’incarico definito tramite procedura comparativa pubblica, mediante titoli con valutazione curriculare, per una figura professionale esplicitamente prevista dalla normativa vigente in materia, ma della quale, almeno fino ad ora, l’ente di piazza Tucci era rimasto del tutto sprovvisto. Il medico competente è infatti stato introdotto da diversi anni nel quadro normativo nazionale come figura di riferimento per gli accertamenti sanitari preventivi e periodici resi obbligatori per legge o per lo svolgimento delle visite mediche eseguite su richiesta dei lavoratori correlate ai rischi professionali. Il medico dovrà inoltre occuparsi della costruzione di cartelle cliniche individuali e dell’attività di ordinaria sorveglianza sanitaria degli operatori in forza al Comune. La procedura, per quel che concerne l’amministrazione guidata dal sindaco Luigi Tassone, era stata avviata nel giugno scorso con un avviso pubblico che, unitamente alla modulistica afferente alla domanda di partecipazione, era stato regolarmente pubblicato sul sito istituzionale del Comune di Serra San Bruno in data 15 giungo 2017, per una durata di quindici giorni. Le domande di partecipazione avrebbero dovuto essere inviate dai soggetti interessati a partecipare all’avviso entro e non oltre le 12 del 30 giungo successivo. La conseguente apertura dei plichi, avvenuta in presenza di due dipendenti dell’ente che hanno preso parte alle operazioni in qualità di testimoni, ha fatto emergere come entro il termine previsto sia pervenuta una sola domanda di partecipazione. Si tratta di quella inoltrata all’attenzione dell’amministrazione comunale di Serra San Bruno da parte del dottor Carmelo Antonio Nucera, che – visto il pieno possesso dei titoli richiesti dal bando – ha dunque ricevuto il conferimento dell’incarico con la conseguente assunzione triennale per un corrispettivo di spesa massimo di circa 4.700 euro annui.

L’esigenza di dotarsi di simile figura professionale era stata tra l’altro ribadita durante l’assemblea sindacale tenuta proprio all’interno del municipio, lo scorso 12 agosto, da parte dei referenti dello Slai Cobas alla presenza di alcuni dipendenti appartenenti al settore tecnico-manutentivo dell’ente ed iscritti allo stesso sindacato. L’iniziativa, tra le altre cose, era infatti servita a fare il punto sui provvedimenti inerenti all’orario di lavoro imposto a parte degli ex Lsu-Lpu, al rispetto della normativa riguardante gli infortuni e la sicurezza sul lavoro e alle visite mediche periodiche a cui avrebbero dovuto sottoporsi gli stessi operatori.