SERRA SAN BRUNO In un caos fatto di scissioni fratricide rattoppate con alleanze trasversali, di accuse e difese, attacchi e contrattacchi, l’unica certezza che pare possa caratterizzare l’attuale quadro politico locale è legata a quella che sarà la composizione della nuova maggioranza a sostegno del primo cittadino Luigi Tassone: da qui in avanti, in consiglio comunale, il sindaco potrà contare sul sostegno di cinque consiglieri del gruppo di centrosinistra “La Serra Rinasce” (Francesco Zaffino, Maria Rosaria Franzè, Adele La Rizza, Gina Figliuzzi e Antonio Gallè) ai quali si aggiunge il consigliere di centrodestra Jlenia Tucci, unica rappresentate dell’ormai ex gruppo d’opposizione “In alto volare”. Sull’altra sponda, a tentare di mettere il bastone tra le ruote alla maggioranza, troveremo i tre consiglieri di “Liberamente” (Alfredo Barillari, Rosanna Federico e Cosimo Polito) fermi nella loro posizione, ai quali si andranno ad aggiungere i tre “dissidenti” usciti dal Pd (Walter Lagrotteria, Valeria Giancotti e Brunella Albano).

Dunque, se il quadro inerente alla composizione del consiglio comunale è ormai delineato, ben diverso appare invece quello relativo alla giunta che verrà.

Le indiscrezioni dei giorni scorsi parlavano di una Jlenia Tucci titubante rispetto alla possibilità di giocare un ruolo attivo nel nuovo esecutivo, convinta, piuttosto, a concedere un sostegno “condizionato” che l’avrebbe portata a sostenere di volta in volta le proposte avanzate in consiglio dalla maggioranza.

Nelle ultime ore però si sarebbero registrate nuove evoluzioni a riguardo, con la stessa Tucci che starebbe tornando sui suoi passi. Il ripensamento – per quello che raccontano i meglio informati – sarebbe legato al fatto che la componente “censoriana”, pur di assicurarsi un sostegno più “solido”, si sarebbe dimostrata disposta a concedere, non uno, ma due posti in giunta ai nuovi soci di “In alto volare”. Insomma, se il matrimonio si deve celebrare è bene che lo si faccia con tutti i crismi del caso.

L’offerta al rialzo avrebbe quindi ingolosito il gruppo che fa diretto riferimento al consigliere regionale Nazzareno Salerno, che con due elementi in giunta potrebbe così giocare davvero un ruolo importante nella logica dei nuovi equilibri e porterebbe la Tucci ad evitare di vestire i panni del singolo corpo estraneo.

Le supposizioni che ruotano attorno al totonomi del nuovo esecutivo sono di conseguenza adesso concentrate su quale altro elemento di “In alto volare” entrerà in giunta assieme ad Jlenia Tucci, alla quale potrebbe addirittura essere assegnato il ruolo di vice sindaco. L’identikit migliore in tal senso pare quello di Francesco De Caria, già candidato alle elezioni della primavera 2016 a sostegno della stessa Tucci. De Caria riuscì ad aggiudicarsi nell’occasione 157 preferenze risultando il secondo in lista per voti conseguiti e il suo ingresso in giunta avrebbe un senso preciso non solo rispetto alle logiche amministrative, ma anche sul piano politico visto che lo stesso riveste, dal luglio 2018, la carica di coordinatore cittadino di Forza Italia. Si tratterebbe dunque dell’unico assessore esterno.

Ecco allora profilarsi – se le indiscrezioni verranno realmente confermate dai fatti – una sorta di compromesso storico in salsa serrese. Una convivenza che abbiamo già definito promiscua ed inedita, che porterà quindi il Municipio di Serra ad assurgere a laboratorio politico di primo piano, con una sala giunta in cui saranno issati, esplicitamente, i vessilli berlusconiani appaiati a quelli del Partito democratico. L’ufficialità pare possa arrivare nelle prossime ore.

Tornando alla maggioranza, quella originaria eletta nel gruppo “La Serra Rinasce”, nell’esecutivo dovrebbe entrare anche Maria Rosaria Franzè, che fino ad ora non è mai stata coinvolta nei due rimpasti di giunta precedenti e dalla data di insediamento ad oggi ha sempre rivestito la carica di presidente del consiglio comunale.