L’immobile, di proprietà comunale dal dicembre 2003, è composto da «sei vani, ingresso e bagno, con annessa pertinenza scoperta (balcone e relativo sottotetto)», così come dettagliatamente descritto nell’avviso d’asta pubblicato nelle settimane scorse dal funzionario responsabile del procedimento. L’asta si svolgerà, poi, il successivo 1 settembre, alle ore 11.00, presso il palazzo municipale, alla presenza di una commissione appositamente costituita. L’aggiudicazione andrà al miglior offerente ed avverrà attraverso il sistema delle offerte segrete, ammesse esclusivamente in aumento rispetto al prezzo a base d’asta fissato per 45mila euro (non soggetto ad Iva). L’alienazione dell’immobile sarà effettuata, dunque, a favore del concorrente «la cui offerta risulti la maggiore», tra tutte quelle presentate.

Per partecipare all’asta gli aspiranti proprietari della struttura dovranno quindi far pervenire all’ufficio protocollo del Comune di Serra San Bruno, entro le 12 del 31 agosto, le offerte «in busta chiusa, sigillata, con firma dell’offerente sui lembi di chiusura». All’interno della stessa dovrà essere contenuta, fra le altre cose, una dichiarazione, prodotta in carta legale, contenente l’indicazione del valore offerto secondo i criteri indicati dal bando stesso. 

L’aggiudicatario dovrà, in seguito, corrispondere il prezzo della compravendita e le spese relative, versandole in un’unica soluzione presso la tesoreria comunale gestita dall’istituto bancario Carime (filiale di Serra San Bruno), oppure tramite assegno circolare non trasferibile, entro e non oltre il termine di due mesi dalla comunicazione di aggiudicazione. Qualora ciò non accadesse l’aggiudicazione verrà dichiarata risolta con riserva per eventuali danni e, contestualmente, si procederà all’incameramento del deposito cauzionale previsto per 2.250 euro (pari al 5% del valore a base d’asta) versato, preventivamente, a mezzo polizza fideiussoria da tutti i partecipanti.