La Calabria, dunque, continua a fare i conti con una emergenza senza fine e, nonostante il problema – stando almeno ai meglio informati – doveva essere superato da un bel po', da Scopelliti a Oliverio, si continua ugualmente a ricorrere a provvedimenti straordinari e urgenti che non fanno altro che peggiorare ulteriormente un sistema già di per sé al collasso.

Già nel mese di gennaio, il consiglio regionale – sotto la guida del centrosinistra – ha approvato all'unanimità la proroga della legge Orsomarso – che consente appunto di conferire i rifiuti nelle discariche senza alcun pretrattamento – per tutto il 2015. Con un emendamento presentato dal consigliere regionale, Giuseppe Giudiceandrea, eletto alle scorse elezioni con la lista Democratici Progressisti, si era riusciti quantomeno nell'intento di ridurre la proroga fino al mese di settembre. Prima ancora, però, e precisamente a fine 2014, la giunta Oliverio aveva disposto la proroga di un altro atto della giunta di centrodestra guidata dal presidente facente funzioni Antonella Stasi che consentiva, appunto, di incrementare del 50% la capacità delle discariche di ricevere rifiuti. Il provvedimento portava la data del 13 novembre. L'attuale presidente della Regione, Mario Oliverio, dopo circa un mese dalla sua elezione l'ha prorogata fino al 13 maggio e adesso è arrivato un altro rinnovo, per altri sei mesi, fino a novembre. Prorogata anche la convenzione con i privati, i cui impianti «sono dichiarati di interesse pubblico», quindi autorizzati allo stoccaggio dei rifiuti urbani non differenziati e al successivo trattamento di trito-vagliatura.

Non resta, dunque, che attendere altri sei mesi per capire quali saranno i provvedimenti che la giunta Oliverio deciderà di attuare per cercare di porre fine ad un problema che rischia di far cadere la nostra regione nel buio più totale.