Il sindaco di Serra San Bruno, Luigi Tassone, ha partecipato, in qualità di referente di zona, alla prima riunione di “Strategia d’Area” per l’area “Versante Ionico-Serre”, che si è svolta preso gli Uffici della Presidenza del Consiglio.

Il progetto – che per la Calabria riguarda 4 aree territoriali (Sila-Presila, Versante ionico-Serre, Area grecanica, Reventino-Savuto) – si propone di «individuare gli ostacoli che impediscono il pieno sviluppo dei territori di riferimento e di rimuoverli attraverso la scelta e l’attuazione di strategie e visioni capaci di produrre evoluzioni dello scenario e dunque concrete prospettive di crescita». Nello specifico, l’«esplicazione della strategia deve avvenire nell’arco di 15 anni con l’impiego di finanziamenti che per l’Area “Versante ionico – Serre” (composta dai comuni di Badolato, Guardavalle, Isca sullo Ionio, Santa Caterina dello Ionio, Sant’Andrea Apostolo dello Ionio, Bivongi, Camini, Monasterace, Pazzano, Riace, Stilo, Fabrizia, Mongiana e Serra San Bruno) ammontano momentaneamente a circa 12 milioni di euro. Essenziale in questo senso è ritenuta la sinergia dei sindaci ed il coinvolgimento delle categorie sociali e produttive. Entro dicembre 2019 dovrà essere formalizzato l’Accordo di Programma Quadro. Le azioni si concentreranno principalmente sui settori della sanità, della viabilità, del lavoro e delle politiche di sviluppo».

«Ho già provveduto ad invitare i dirigenti dei Ministeri competenti e della Regione a Serra – ha commentato Tassone a margine della riunione – per proseguire con costanza e determinazione questo interessante lavoro che abbiamo avviato oggi. Per la prima decade del mese di novembre avrà dunque luogo questa riunione con gli altri 13 sindaci d'Area e con i dirigenti dei Ministeri e della Regione in modo da stabilire subito e puntualmente le criticità da rimuovere e da elaborare una visione condivisa circa gli interventi da mettere in campo. Sono convinto – ha concluso il primo cittadino – che, cogliendo queste occasioni che incontriamo sul nostro cammino e che cerchiamo ostinatamente, si possa preparare il decollo del nostro territorio che è dotato di risorse che aspettano di essere valorizzate».