«Leggo di parlamentari e senatori di centrodestra e di consiglieri regionali di centrosinistra che si sono preoccupati di intervenire per impedire che l'Asp assumesse presso l'ospedale di Vibo Valentia due anestesisti provenienti da Serra San Bruno. Questi rappresentanti istituzionali non hanno capito che a Vibo la sanità è stata distrutta proprio perché si è piegata alle esigenze elettorali della politica, che spesso è intervenuta nelle scelte per fare i propri interessi elettorali invece di pensare davvero alle esigenze della salute dei cittadini».

A scriverlo su Facebook è Stefano Luciano, capogruppo del Partito democratico nel Consiglio comunale del capoluogo, il quale interviene in merito alle recenti polemiche relative al trasferimento dei due anestesisti in servizio al Presidio ospedaliero di Serra al nosocomio di Vibo. Sulla questione, il consigliere regionale del Partito democratico Luigi Tassone nella giornata di ieri ha annunciato che «nella disposizione del direttore sanitario aziendale Matteo Galletta con cui è stato riaperto il Pronto soccorso di Serra è stato stabilito che un anestesista garantirà il servizio all’ospedale di Serra San Bruno ed uno a Tropea».

«Le scelte - ha detto Luciano - devono essere di merito: gli anestesisti dovevano stare a Vibo perché a Vibo c'è la rianimazione e c'è l'unica unità coronarica della provincia. E invece le intromissioni della solita politica hanno evitato che ciò accadesse ed hanno ulteriormente indebolito l'ospedale di Vibo. Si facciano scelte per i territori e non per i bacini elettorali specie in materia sanitaria, altrimenti andremo sempre peggio».