Dovrebbe portare nelle casse del Comune di Fabrizia oltre 116mila euro il “Piano delle alienazioni e per la valorizzazione del patrimonio immobiliare 2019” approvato di recente dalla massima assise cittadina. Si tratta di un provvedimento allegato al Bilancio di previsione e che rientra nelle attività di ordinaria amministrazione, all’interno del quale vengono inclusi i beni immobiliari di proprietà comunale considerati non strumentali per lo svolgimento delle attività istituzionali svolte dall’ente. In considerazione di ciò vengono quindi inclusi nel Piano, periodicamente, gli immobili o i terreni disponibili che potrebbero, se ceduti o dati in locazione a terzi, arrecare un beneficio economico per le casse comunali, grazie ad introiti utilizzabili per l’attivazione di investimenti, per il ripiano di eventuali disavanzi di amministrazione o per la copertura di debiti fuori bilancio riconoscibili. Nello specifico, il Piano 2019 varato dall’amministrazione comunale guidata da Francesco Fazio ha incluso tre terreni agricoli, accatastati come bosco ceduo, di proprietà del Comune di Fabrizia, ma siti nel territorio della frazione “Cassari” di Nardodipace. A questi si aggiungo altri beni immobiliari ubicati a Fabrizia in via Barco consistenti in un terreno edificabile e un altro pertinente divenuti di proprietà comunale a seguito di un trasferimento parziale del centro abitato sancito da una legge regionale del 1973. A questi si uniscono ulteriori due fabbricati siti in via Sandro Pertini divenuti anche questi di proprietà del Comune di Fabrizia a seguito dello stesso trasferimento parziale del 1973.

Rispetto alle voci singole di valore stimato degli immobili, il primo dei terreni agricoli sito a “Cassari” di Nardodipace, quello di estensione minore, è stato incluso nel Piano tra i beni in dismissione per un valore di 1.500 euro; il secondo, con estensione di un ettaro, è stato stimato quasi 6.800 euro; il terzo con estensione superiore all’ettaro ha invece un valore di 7.406 euro circa. È di 39.200 euro il valore del terreno sito in via Barco, al quale si aggiunge un ulteriore terreno seminativo del valore di 3.430 euro. In via Sandro Pertini individuati invece due immobili: uno dal valore di 40mila euro e l’altro dal valore di 18.200 euro. Complessivamente – come già detto – l’ipotetica dismissione di tali beni potrebbe portare nelle casse dell’ente guidato da Fazio oltre 116mila euro.