ARENA - Si svolgerà sabato prossimo, 14 dicembre, alle 9.30 la manifestazione inaugurale delle attività preliminari per una nuova campagna di scavi, che interesserà l’incantevole Castello Normanno, risalente all’XI secolo, e che sarà avviata grazie alla sinergia tra l’Università di Siena-Dipartimento di Scienze Storiche e dei Beni Culturali, Soprintendenza per i Beni Archeologici della Calabria e amministrazione comunale di Arena.

«L’iniziativa - scrive il sindaco Antonino Schinella in una nota - si inserisce nell’ottica di una politica di tutela e valorizzazione del prestigioso sito, la cui promozione costituisce un elemento primario rispetto al quale la pubblica amministrazione locale è chiamata a impegnarsi in maniera efficace, anche e soprattutto attraverso accordi tra istituzioni diverse in grado di avviare percorsi di valorizzazione finalmente all’altezza, scostando dal campanilismo gestionale locale i beni architettonici e storici, mettendoli in rete e aumentando sensibilmente l’attrattività culturale, storica e quindi anche turistica del comprensorio. Obiettivo prioritario, dunque, è quello di valorizzare le destinazioni e siti di carattere archeologico, scopo che è possibile perseguire soltanto mettendo insieme le competenze e le funzioni di ciascun ente, nell’ambito dei suoi compiti istituzionali, attraverso la fattiva collaborazione per lo sviluppo delle attività archeologiche, della promozione della ricerca, della conservazione e valorizzazione dei beni archeologici, della divulgazione scientifica e culturale e della promozione del sito. In particolare, l’iniziativa - che si terrà alla presenza delle autorità politiche, istituzionali e sociali della Regione - si inserisce in una tre giorni di studi e attività varie e consisterà nell’avvio dei rilievi piano-altimetrici in 2D e 3D del Castello di Arena con drone e GPS centimetrico, fotopiani dei prospetti, l’applicazione delle tecniche 3D laser scanner che rappresenta la metodologia di rilievo ad oggi più precisa per la catalogazione dei beni archeologici di pregio. Peraltro, per tutto il periodo delle attività, gli archeologi saranno a disposizione di chiunque voglia conoscere la storia del nostro territorio, i gruppi potranno fare la conoscenza degli archeologi, osservare e conoscere gli strumenti del mestiere ed imparare qual è il loro modus operandi, sarà possibile visionare alcuni dei reperti restituiti dal suolo, così da comprendere al meglio la vita e le attività insediate ad Arena durante il medioevo. Sarà una iniziativa per tutti, insomma, da vedere, conoscere ed osservare. Un’occasione da non perdere».