Venerdì, 09 Ottobre 2015 15:35

Vibo, avrebbero favorito la latitanza di Tripodi: chiesto il giudizio immediato per Moscato e Muggeri

Scritto da Redazione
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Avrebbero favorito la latitanza del 44enne Salvatore Tripodi, ritenuto elemento di spicco dell'omonimo clan di Porto Salvo, frazione di Vibo Valentia, ricercato con l'accusa di concorso in omicidio, ed arrestato dai carabinieri di Zambrone nel luglio scorso dopo quattro mesi di irreperibilità.

Con questa accusa, secondo quanto riportato dall'Agi, il pm della Dda di Catanzaro, Camillo Falvo, saltando l'udienza preliminare per evidenza della prova, ha chiesto al gip distrettuale il giudizio immediato dinanzi al Tribunale di Vibo Valentia per Francesco Moscato, 22 anni, di Vibo Marina (fratello del collaboratore di giustizia, Raffaele Moscato), e Francesco Muggeri, 64 anni, di Zambrone, nella cui abitazione è stato catturato Salvatore Tripodi, ricercato quale mandante dell'omicidio del boss di Stefanaconi, Fortunato Patania, ucciso nel 2011.

Francesco Moscato, in particolare, secondo gli inquirenti, avrebbe fatto da vivandiere a Salvatore Tripdi, fornendo ausilio logistico tanto da essere sorpreso mentre portava il caffè al latitante.

Muggeri, invece, avrebbe messo a disposizione di Tripodi la sua abitazione, aiutandolo ad eludere le ricerche delle forze dell'ordine. Le contestazioni mosse a Moscato e Muggeri sono aggravate dall'aver agevolato la consorteria mafiosa dei Tripodi, che avrebbe dato il preventivo assenso all'omicidio di Patania, portato a termine dal clan alleato dei Fiorillo-Battaglia di Piscopio.

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