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Direttore responsabile: Bruno Greco
Redazione: Salvatore Albanese, Alessandro De Padova
Reg. n. 4/2012 Tribunale VV
A pochi giorni di distanza dalle rispettive elezioni ecco che potrebbe concretizzarsi la prima grana per due neo sindaci delle Serre. E si tratterebbe di un problema non di poco contro, visto che in ballo c’è un corposo ridimensionamento degli orari didattici delle scuole dell’infanzia, che potrebbe riservare gravi ripercussioni per il futuro delle stesse.
Si tratta delle sezioni delle scuole dell’infanzia di Spadola e Brognaturo, afferenti all’Istituto comprensivo di Vallelonga guidato dal dirigente scolastico Eleonora Rombolà, che oltre ai due plessi comprende anche le scuole di altri sette Comuni: Capistrano, Monterosso, Pizzoni, San Nicola da Crissa, Simbario, Vallelonga e Vazzano.
I primi cittadini Cosimo Damiani Piromalli e Cosmo Tassone – eletti lo scorso 11 giugno, rispettivamente a Spadola e Brognaturo – dovranno dunque darsi da fare fin da subito per tentare di trovare un giusto rimedio rispetto ad un provvedimento che, di fatto, a partire dal prossimo settembre, vedrà nelle due scuole l’entrata in vigore dell’orario ridotto, con la sola frequenza delle attività didattiche ristretta al turno antimeridiano.
Il provvedimento, al vaglio in queste ultime ore, sarebbe chiaramente determinato da una razionalizzazione della rete scolastica dettata dall’esiguo numero di bambini iscritti alle due sezioni, che non raggiungerebbe il numero minimo previsto dalla normativa vigente.
Le lezioni per i piccoli alunni – secondo quanto siamo riusciti ad apprendere da alcuni genitori – passeranno dalle attuali 40 ore settimanali (8 ore giornaliere) a sole 25 ore (5 giornaliere), con un ridimensionamento che di conseguenza sopprimerà anche il servizio di refezione della mensa scolastica. Pertanto l’orario per tutto il corso dell’anno scolastico 2017-2018 per le scuole dell’infanzia di Spadola e Brognaturo sarà notevolmente ridimensionato, con le lezioni che passeranno dall’attuale uscita fissata per le ore 16.30, a quelle limitate alla sola mattinata, con uscita anticipata alle 13.30. Resteranno invece invariati i giorni destinati all’attività didattica, ossia cinque a settimana, dal lunedì al venerdì, con inizio delle lezioni comunque ancora alle ore 8.30.
Una sceltache avrà ripercussioni non solo sul progetto educativo e sulle attività prescolastiche destinate ai bambini con età compresa tra i 3 e i 5 anni, che saranno letteralmente dimezzate, ma anche, gioco forza, sulla quotidianità delle rispettive famiglie. E proprio alcuni genitori, appresa la notizia, sono apparsi già sul piede di guerra tanto che alcuni avrebbero annunciato di voler trasferire i rispettivi bambini nelle scuole dell’infanzia dei paesi limitrofi, a Serra San Bruno o a Simbario, dove resterà ancora in vigore il tempo prolungato.
Spetterà adesso proprio ai neo cittadini Piromalli e Tassone, in accordo con i vertici dell’Istituto comprensivo, tentare di trovare la giusta quadratura del cerchio, in maniera da limitare le defezioni di iscritti che potrebbero mettere a dura prova la permanenza delle due sezione delle scuole dell’infanzia.
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