Il Vizzarro.it - quotidiano online
Direttore responsabile: Bruno Greco
Redazione: Salvatore Albanese, Alessandro De Padova
Reg. n. 4/2012 Tribunale VV
Due persone, madre e figlio, sono state arrestate dai carabinieri di Soverato in flagranza di reato per le ipotesi di violenza e resistenza al pubblico ufficiale e detenzione di sostanza stupefacente ai fini di spaccio in concorso.
Venerdì pomeriggio, al confine tra i Comuni di Soverato e Satriano, in località Russomanno, i carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Soverato, durante lo svolgimento di un servizio di pattuglia, hanno fermato un giovane soveratese ad un posto di controllo. Alla guida del veicolo c’era Adriano Larry Rizzo, 27enne gravato da precedenti di polizia, il quale si è mostrato sin da subito agitato e nervoso. Vista la reazione del giovane, i militari hanno inteso proseguire gli accertamenti estendendoli alla perquisizione del veicolo. Nell’immediatezza, a bordo di un altro veicolo sono giunti sul posto la madre e il fratello del giovane, rispettivamente Concetta Battaglia e Giulio Moreno Rizzo, di 50 e 26 anni, anch’essi gravati da precedenti di polizia, i quali – secondo i carabinieri - si sono scagliati violentemente contro i militari di pattuglia. Più nello specifico, mentre la donna tentava di mettersi all’interno della macchina fermata dalla pattuglia allo scopo di sottrarla al controllo, Giulio Moreno Rizzo ha iniziato a scagliare calci e pugni, uno dei quali particolarmente violento, ha colpito al volto uno dei militari, che si è accasciato a terra privo di sensi. Soccorso è stato poi trasportato presso l’ospedale di Soverato e successivamente in ambulanza all’ospedale Pugliese-Ciaccio di Catanzaro dove è stato ricoverato in prognosi riservata.
Immediatamente dopo l’aggressione, Giulio Moreno Rizzo ha prelevato un involucro dai sedili posteriori dell’auto condotta dal fratello e si è lanciato oltre il margine della strada giù per un dirupo di alcuni metri, riuscendo a far perdere le sue tracce. Nel frattempo, altre pattuglie di servizio, allertate, sono giunte sul posto e insieme ad un militare di passaggio libero dal servizio, hanno bloccato la donna e Adriano Larry Rizzo, accompagnati presso gli uffici del Comando Compagnia Carabinieri di Soverato. Soltanto a quel punto si è potuto dare esito alla perquisizione veicolare del mezzo fermato. Il controllo ha consentito di rinvenire un tirapugni in metallo cromato, occultato all’interno del cassetto portaoggetti anteriore. Un accurato controllo dell’area del dirupo, svolto con l’ausilio dei Vigili del Fuoco del distaccamento di Soverato, ha poi consentito di ritrovare l’involucro sottratto al cui interno sono stati rinvenuti oltre mezzo chilo di marijuana.
Concetta Battaglia e Adriano Larry Rizzo sono stati tratti in arresto, in flagranza di reato, per le ipotesi di violenza e resistenza al pubblico ufficiale e per detenzione di sostanza stupefacente ai fini di spaccio in concorso. Il pm, in attesa dell’udienza di convalida degli arresti, ha disposto la detenzione presso le camere di sicurezza del Comando Compagnia carabinieri di Soverato per il giovane e la detenzione in regime di arresti domiciliari per la madre. Nella mattinata di sabato gli arrestati sono stati tradotti di fronte al gip del Tribunale di Catanzaro, il quale ha convalidato gli arresti e ha disposto per entrambi la misura cautelare dell’obbligo di presentazione alla Polizia Giudiziaria tutti i giorni dalle ore 18 alle ore 19.
Giulio Moreno Rizzo, resosi irreperibile da venerdì, è stato deferito presso la Procura della Repubblica del Tribunale di Catanzaro per le ipotesi di reato di violenza e resistenza al pubblico ufficiale e detenzione di sostanza stupefacente ai fini di spaccio in concorso con i familiari. Gli oggetti sequestrati sono stati depositati presso l’ufficio corpi di reato del Tribunale di Catanzaro, mentre la sostanza stupefacente sarà inviata al L.A.S.S. di Vibo Valentia per le analisi qualitative di rito.
Concetta Battaglia e i due figli (Adriano Larry e Giulio Moreno Rizzo) non sono nuovi a simili condotte. Nel 2008 la madre, insieme ai due figli ancora minorenni, furono arrestati per aver minacciato con un coltello alcuni minorenni della zona. Ancora nel 2017 sono stati tra i protagonisti di una rissa in un parcheggio di Soverato. In tale circostanza Rizzo Adriano Larry e Rizzo Giulio Moreno, in concorso con altri giovani del posto sono stati arrestati in flagranza per rissa e porto di armi od oggetti atti ad offendere, utilizzati per aggredire alcuni cittadini extracomunitari. Per tali precedenti che evidenziano pericolosità sociale, su proposta dei carabinieri di Soverato madre e figli sono stati oggetto della misura di prevenzione dell’avviso orale.
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