Ad affermarlo è il sindaco di Soriano Calabro, Francesco Bartone.

«Oggi la nostra è una città silenziosa, avvolta da un’atmosfera surreale per la perdita di questo bravo, rispettoso e affabile ragazzo, tanto amato da tutti ma soprattutto dai suoi familiari e dai suoi fratelli. Un particolare rapporto lo aveva col fratello Francesco, architetto, che amava, con il quale collaborava spesso nelle idee, nelle progettualità e ultimamente nella redazione del Museo del Terremoto, che proprio venerdì doveva essere presentato al pubblico. Un destino crudele quello di Roberto, che nel fiore della giovinezza viene reciso inaspettatamente».

Già da stamane, dal balcone del municipio, il primo cittadino ha esposto a mezz’asta e a lutto la bandiera tricolore e per venerdì, presumibilmente giorno dei funerali, Bartone annuncia l'intenzione di proclamare il lutto cittadino con l’annullamento di ogni attività previste.

«Tutta la città deve fermarsi in omaggio ad un ragazzo dai modi gentili ed educati, un ragazzo altruista, e non sono parole di circostanza o enfatiche».

Dal primo cittadino, in chiusura, un ricordo personale: «Roberto veniva sempre al municipio e, in modo garbato, offriva la sue esperienze e la sua collaborazione per qualsiasi iniziativa culturale e non solo. Credo che da ieri siamo tutti più poveri, poveri di un cittadino modello».