L’associazione Auser di Chiaravalle Centrale ha proposto al Comune, guidato dal sindaco Domenico Donato, l’effettuazione dei tamponi rapidi antigenici come campagna di screening per contenere i contagi da Covid-19. Una campagna, quella lanciata dal sodalizio, «necessaria» di seguito all'andamento della situazione epidemiologica che ha visto un incremento dei casi di positività a livello territoriale. Secondo il bollettino giornaliero, diffuso dall’amministrazione comunale, ci sarebbe un nuovo caso di Coronavirus a Chiaravalle che porta così le positività a 21, mentre 5 sono le persone guarite.

Come dichiarato dalla presidente dell’Auser Giovannina Tino «già in diverse città sono stati effettuati screening e nel Comune di Chiaravalle Centrale è presente, da tanti anni, un laboratorio di analisi cliniche accreditato e convenzionato con il Ssr per l'erogazione di prestazioni relative al settore microbiologia e sieroimmunologia, il quale processerebbe e analizzerebbe i tamponi antigenici». Secondo quanto detto dalla rappresentante del sodalizio, i titolari della struttura, dopo un confronto, avrebbero già dato la disponibilità ad analizzare eventuali tamponi rapidi provenienti da una futura campagna di screening territoriale. «Il Comune – si legge nel testo della proposta – potrebbe valutare di impegnare delle risorse economiche per coprire l'intero costo della prestazione oppure trovare insieme ai proponenti una soluzione alternativa per non gravare l'onere sulla cittadinanza». Per i membri del sodalizio di tratterebbe di una soluzione per contenere i contagi anche in vista della riapertura delle scuole e che potrebbe coinvolgere i comuni limitrofi. Al fine di organizzare la possibile campagna di prevenzione, l’associazione ha chiesto infine un incontro al sindaco Donato.