I provvedimenti intrapresi dall’Azienda sanitaria provinciale rispetto alla gestione del caso di positività registrato ieri per un paziente ricoverato all’interno dell’ospedale di Serra San Bruno non si starebbero chiaramente concentrando solo sulla sanificazione degli ambienti interni alla struttura, ma anche sul monitoraggio delle condizioni di salute delle persone che sono entrate in contatto con l’uomo in questi ultimi giorni.

Come rivelato già nelle scorse ore sarebbe infatti già stata disposta la chiusura del Pronto soccorso, dei locali del servizio dialisi e dall’astanteria (dove il paziente avrebbe stazionato nei giorni precedenti al responso di positività) e di larga parte delle aree adiacenti, disposte tutte al pian terreno della struttura sanitaria e divenuto quindi ora oggetto degli interventi di sanificazione. Le eventuali chiamate per emergenze gestite dal 118 potrebbero inoltre essere dirottate direttamente verso i presidi di Pronto soccorso di altri ospedali, in particolare verso lo Jazzolino di Vibo Valentia. Allo stesso tempo, il personale sanitario in servizio all’ospedale serrese che è arrivato a contatto nei giorni scorsi con il paziente risultato positivo sarebbe posto fin da subito in quarantena preventiva, così come confermato da fonti interne all’Asp. Il personale tutto resterà comunque sott’osservazione nel caso in cui per qualcuno possa eventualmente presentarsi l’insorgere di sintomi, così come contestualmente si stanno monitorando anche le condizioni di salute dei familiari del paziente positivo. Per quel che riguarda i tamponi, in una prima fase saranno effettuati immediatamente a tutti i sanitari che mostrerebbero l’eventuale insorgere dei sintomi. In seguito gradualmente verranno sottoposti anche al resto del personale sanitario entrato in contatto con il paziente.