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Direttore responsabile: Bruno Greco
Redazione: Salvatore Albanese, Alessandro De Padova
Reg. n. 4/2012 Tribunale VV
L’ufficio dei Servizi sociali del Comune di Serra San Bruno ha emesso un avviso pubblico per l’assegnazione dei buoni spesa da destinare ai nuclei familiari in condizioni di disagio economico aggravato dalle recenti restrizioni legate alla pandemia da Covid 19. Il provvedimento - al pari delle procedure che si stanno avviando in tutti gli altri Comuni d’Italia - è conseguenza delle disposizioni impartite dalla presidenza del Consiglio dei Ministri e del dipartimento della Protezione Civile nazionale con l’ordinanza 658 del 29 marzo scorso. La stessa ha stanziato 400 milioni di euro per i Comuni finalizzati alla «distribuzione di aiuti alimentari a chi, in questa fase di emergenza, si trovi in condizione di bisogno. Sulla base delle somme assegnate al Comune di Serra San Bruno – continua l’avviso – ammontanti a 64.150,88 euro, nonché eventuali donazioni, l’ente è autorizzato all’acquisizione di buoni spesa utilizzabili per beni di prima necessità presso gli esercizi commerciali contenuti in un elenco che sarà pubblicato sul sito istituzionale del Comune» o alla distribuzione diretta di «generi alimentari o prodotti di prima necessità».
Lo stesso provvedimento governativo sancisce che siano quindi, in tutta Italia, gli uffici dei Servizi sociali comunali ad individuare la platea dei beneficiari, assegnando priorità a chi non è già destinatario di un altro sostegno pubblico, come il Reddito di cittadinanza o altri ammortizzatori sociali. Dunque le risorse «saranno distribuite alla fasce più deboli della popolazione colpite dal rallentamento dell’economia o come conseguenza delle misure assunte per il contenimento dell’epidemia». In tal senso, particolare attenzione alle persone che abbiano perso il lavoro «a causa della crisi in atto, ai dipendenti a tempo determinato cui non è stato rinnovato il contratto di lavoro, ai precari, ai lavoratori autonomi in crisi, eccetera». Le risorse, spiega ancora l’avviso pubblicato dal Comune di Serra San Bruno, verranno «distribuite mediante consegna di buoni spesa una tantum dell’importo di 5 e 10 euro (fino ad un massimo di 300 euro), spendibili esclusivamente presso gli esercizi commerciali del territorio che aderiranno all’iniziativa». Rispetto all’identificazione della platea dei beneficiari viene anche chiarito che «per nucleo familiare si considera la famiglia anagrafica, intesa come insieme di persone legate da vincolo di matrimonio, parentela, vincoli affettivi, adozione o tutela, coabitanti ed aventi medesima residenza». Come già detto i buoni spesa sono spendibili esclusivamente per «l’acquisto di beni di prima necessità o per farmaci, mentre restano esclusi alcolici (vino, birra, eccetera), superalcolici (liquori e vari) e le altre tipologie di prodotti individuati come non necessari». I buoni spesa, chiarisce ulteriormente l’avviso, «sono personali, ovvero utilizzabili solo dal titolare indicato sullo stesso buono, non trasferibili, né cedibili a terzi, non convertibili in denaro contante. Il titolare del buono emesso dal Comune, inoltre, avrà diritto di pagare i generi da acquistare senza che venga operata alcuna riduzione per spese di commissione o di qualsiasi altra natura». I buoni dovranno essere spesi entro e non oltre i 15 giorni dalla consegna e a fronte di una spesa di importo maggiore rispetto al buono, la differenza resta a carico dell’acquirente. L’erogazione sarà effettuata per un importo massimo di 300 euro, in relazione al numero dei componenti del nucleo familiare. I capofamiglia dei nuclei residenti nel territorio comunale e che possiedono i requisiti utili ad accedere alla misura, potranno presentare istanza con apposito modello sia per via telematica all’indirizzo di posta elettronica Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. o rivolgendosi allo 0963 779440. I buoni spesa saranno erogati per la somma complessiva assegnata una tantum per ciascun nucleo familiare e le istanze prodotte saranno sottoposte a verifica. Le eventuali dichiarazioni mendaci saranno oggetto di deferimento all’autorità giudiziaria. Contestualmente lo stesso ufficio comunale ha emesso un ulteriore avviso rivolto agli esercenti commerciali che intenderanno aderire all’iniziativa e presso i quali si potranno quindi spendere i buoni spesa. L’elenco delle attività commerciali sarà diffuso già nelle prossime ore.
L’importo destinato al Comune di Serra è dunque di 64.150,88 euro, mentre al capoluogo di provincia, Vibo Valentia sono stati destinati 248.869,46. Ecco le cifre destinate invece agli altri comuni del Vibonese
Acquaro 22.202,00
Arena 12.564,07
Briatico 42.081,05
Brognaturo 7.872,75
Capistrano 9.098,84
Cessaniti 31.106,10
Dasà 10.626,38
Dinami 20.488,31
Drapia 17.064,26
Fabrizia 21.680,34
Filadelfia 48.208,27
Filandari 18.047,64
Filogaso 13.367,20
Francavilla Angitola 17.731,17
Francica 16.656,77
Gerocarne 20.889,25
Ionadi 41.432,00
Joppolo 18.451,44
Limbadi 33.807,08
Maierato 19.297,01
Mileto 64.460,46
Mongiana 6.724,74
Monterosso Calabro 13.953,44
Nardodipace 12.469,82
Nicotera 59.111,32
Parghelia 11.331,29
Pizzo 78.785,17
Pizzoni 10.282,46
Polia 8.188,96
Ricadi 43.515,56
Rombiolo 43.365,21
San Calogero 39.090,31
San Costantino 20.912,68
San Gregorio D’Ippona 25.524,58
San Nicola da Crissa 12.027,64
Sant’Onofrio 36.676.67
Simbario 8.526,20
Sorianello 11.108,78
Soriano Calabro 23.223,51
Spadola 7.183,67
Spilinga 13.621,93
Stefanaconi 21.121,40
Tropea 55.567,78
Vallelonga 7.386,51
Vazzano 8.895,72
Zaccanopoli 6.168,51
Zambrone 17.660,47
Zungri 19.564,24
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