«Un enorme disservizio per l’intera comunità di Serra San Bruno nonché un’assoluta indecenza». Non ha trovato ancora risposte il mancato funzionamento del Postamat dell’ufficio postale serrese. Sono oramai 8 i giorni di avaria del dispositivo utile all’erogazione di denaro contante. Otto giorni consecutivi che si aggiungono al funzionamento a singhiozzo a partire dal mese di dicembre. Un evento increscioso per la comunità che, al fine di poter usufruire del servizio, è costretta a recarsi al comune più vicino fornito di Postamat ossia Soriano Calabro o Chiaravalle Centrale, a 13 e 20 Km di distanza. 

Il motivo del funzionamento a singhiozzo non si sa se dipenda da problemi tecnici della macchina o da altro. Ad ogni modo, sembrerebbe abbastanza seria la causa che ha reso indisponibile l’Atm negli ultimi otto giorni, completamente fuori uso. Da fonti di Poste abbiamo appreso che ci sarebbero stati i tecnici impegnati nella soluzione dell'incresciosa situazione. Ad oggi non si sa ancora se si tratti di un problema esterno o interno alla macchina. Potrebbe esserci stato anche uno sbalzo di tensione causato dal maltempo. Ad ogni modo si sta provvedendo a risolvere il problema.

Indipendentemente dalla causa che ha reso fuori uso l’Atm negli ultimi 8 giorni (in fase di accertamento) resta ancora da capire come mai, anche nei mesi scorsi, il servizio abbia funzionato a singhiozzi, a volte per soli due giorni a settimana.

L’indignazione da parte dei cittadini è piuttosto forte, in quanto per l’ufficio serrese non è mai previsto il servizio pomeridiano. «Molti clienti - è la denuncia di un utente che si è rivolto al Vizzarro - si sono dovuti recare fino a San Vito per prelevare, avendo trovato pure il Postamat di Chiaravalle rotto. Il problema non è piccolo, trattandosi di un servizio abbastanza utilizzato anche dagli anziani, non tutti nelle condizioni di essere aiutati dai familiari in mancanza di un servizio del genere. Inoltre, è possibile rivolgersi agli sportelli interni solo di mattina e chi lavora è dunque obbligato a mettersi in permesso per poter prelevare. Credo stia diventando un'autentica urgenza. Oltre che un'assoluta indecenza».

Gli utenti si aspettano dunque che il servizio venga ripristinato al più presto e che nel farlo Poste faccia luce ufficialmente sui problemi che, oramai da diversi mesi, sono causa del mancato funzionamento.