Dopo la giornata di “ordinaria follia” di ieri - con l’arrivo dei vaccini in largo ritardo e l’ordine delle prenotazioni, di conseguenza, completamente saltato - sembra che l’Azienda sanitaria provinciale abbia trovato oggi la quadra giusta per la gestione delle operazioni di somministrazione che si stanno svolgendo presso il Distretto di Serra San Bruno.

Una lunga coda e tanti disagi si era registrata ieri mattina nelle adiacenze dei locali aziendali di via Alfonso Scrivo, dove decine di cittadini appartenenti alla fascia anagrafica degli ultraottantenni e diversi dipendenti del Ministero dell’Istruzione erano stati chiamati a ricevere le rispettive dosi. La scaletta delle inoculazioni era però saltata proprio per via del fatto che i vaccini, attesi per le 8 di ieri mattina, erano invece giunti a Serra San Bruno in tarda mattinata, con circa due ore di ritardo. Un quadro poco idilliaco che aveva generato indignazione e disagio, tanto da rendersi necessario l’intervento sul posto delle forze dell’ordine, a tutela in particolare dei molti anziani obbligati a un’attesa protrattasi per diverse ore.

Tutt’altro quadro però quello che emerge oggi in via Alfonso Scrivo, dove le operazioni sembrano procedere in maniera spedita o comunque secondo l’ordine di prenotazione, tanto che all’entrata della struttura dell’Asp non pare si stiano registrando affollamenti di cittadini fermi in attesa di ricevere il vaccino.

Ad ausilio dello svolgimento delle attività odierne all’esterno della struttura presenti anche gli agenti della polizia municipale di Serra San Bruno chiamati, tra le altre cose, a regolare il traffico dei veicoli nelle prossimità del presidio sanitario ed evitare, al pari di ieri, che un’eventuale coda generata da cittadini in attesa della somministrazione possa creare disagio alla circolazione stradale. In definitiva, i problemi di carattere logistico, che avevano contraddistinto la giornata di ieri, sembrano oggi fortunatamente alle spalle. Al di là dei disguidi, proficua comunque la somministrazione di ieri: a ricevere il vaccino sono state complessivamente 110 persone, distinte appunto tra ultraottantenni e personale scolastico.

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