L’assegnazione di una seconda ambulanza (e rispettiva equipe medica) è una questione che si trascina a Serra San Bruno da tempi immemori e che torna ciclicamente a guadagnare la ribalta mediatica ogni qualvolta, nell’impervio comprensorio montano, caratterizzato da una viabilità non proprio eccellente, si registrano incidenti seguiti da ritardi nei soccorsi. Ritardi chiaramente non imputabili a negligenze e trastulli del personale del Suem 118, ma al fatto che il nosocomio serrese ha in dotazione un solo mezzo di soccorso chiamato, molte volte, a lunghe trasferte.

Per il direttore dell’area Centro Calabria del Suem 118 Antonio Talesa non è così. Lo ha fatto intendere a chiare lettere in un’intervista rilasciata alla testata Zoom24, a pochi giorni di distanza dall’approfondimento del Vizzarro (leggilo qui) in cui venivano riportate le lamentele del personale in forza al servizio. Le parole di Talesa sembrano un attacco diretto proprio ai dipendenti del presidio montano: «Nell’arco di un anno Serra San Bruno ha avuto 3 ambulanze che vengono continuamente danneggiate, forse per incuria e negligenza da parte del personale, soprattutto degli autisti. Non c’è nessun disservizio ma solo personale poco attento ai mezzi pubblici».

A riguardo Talesa, che sarebbe bersaglio di attacchi strumentali e si sentirebbe continuamente minacciato da «una situazione che rischia di mettere in pericolo lui e la sua famiglia» ha fatto sapere di aver informato il Prefetto e chiesto l’intervento della Procura per valutare eventuali reati dietro queste «polemiche sterili» mosse – sempre a parere di Talesa – da una causa precisa: «Acquisire consenso elettorale poco prima delle elezioni». Lo stesso dirigente ha quindi spiegato che «non ha nessun significato istituire una seconda ambulanza a Serra perché la mole di lavoro che c’è non consente di avere una seconda ambulanza. Anche perché a pochi chilometri, a Soriano, c’è un altro equipaggio».

«Sono problematiche inesistenti – si legge ancora nell’intervista rilasciata da Talesa –, il 118 non ha problemi: funziona alla grande, è uno dei fiori all’occhiello dell’Asp ed è un servizio riconosciuto come eccellente in tutta la Calabria. Pretendono una seconda ambulanza senza basarsi su dati tecnici. Sono refrattario a questa propaganda finalizzata alla campagna elettorale, sono solo movimenti elettorali posti in essere da qualcuno, di basso profilo culturale, che attacca il 118 per guadagnare voti».