L’uomo avrebbe bastonato e tentato di accoltellare i figli mentre questi erano a lavoro all’interno di un magazzino di loro proprietà. Solo l’intervento dei militari, allertati dalla Centrale Operativa della Compagnia di Soverato, ha consentito di evitare conseguenze peggiori. Quando i carabinieri sono arrivati sul posto, l’uomo aveva in mano un coltello a scatto ed era ancora intento a inveire contro i figli. Alla vista degli uomini dell’Arma il 71enne avrebbe tentato di liberarsi dell’arma, scagliandola per terra, ma continuando comunque a aggredire verbalmente i figli.

Riportata la situazione alla normalità, i carabinieri sono poi riusciti a ricostruire la dinamica dei fatti suffragati anche dall’acquisizione delle immagini di un impianto di videoregistrazione installato a sorveglianza del posto. Alla base dell’aggressione vi sarebbero delle controversie familiari legate a motivazioni di carattere economico. Il 71enne si era recato presso il magazzino in cui si trovavano i suoi tre figli, non conviventi, colpendoli inizialmente con un bastone. L’aggressione avrebbe provocando a due di loro delle lievi lesioni. Successivamente, dopo essere stato disarmato dagli stessi figli, l’uomo avrebbe estratto un coltello ritentando l’aggressione.

Di conseguenza sono inevitabilmente scattate le manette ai polsi di Angelo Antonio Arcidiacono, accusato di violenza privata e lesioni personali aggravate, mentre entrambe le armi sono state sequestrate.

Il Tribunale di Catanzaro ha convalidato l’arresto, disponendo nei confronti del 71enne la misura cautelare dell’obbligo di dimora nel Comune di Soverato con, contestualmente, l’obbligo di permanenza notturna presso la propria abitazione.