Mercoledì, 08 Gennaio 2020 18:12

“Rinascita-Scott”, la Vibonese respinge le accuse: «Estranei all’inchiesta»

Scritto da Redazione
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«Escludiamo in maniera categorica ed assoluta ogni nostro coinvolgimento nell’inchiesta “Rinascita-Scott”».

È quanto si legge in una nota diffusa dalla U.S. Vibonese Calcio in seguito alla notizia relativa all’apertura di un filone di indagine anche sulla presunta «infiltrazione del locale di 'ndrangheta di Vibo» nella società militante nel campionato di Serie C.

«La società U.S. Vibonese Calcio srl, in ottemperanza agli obblighi di esercizio imposti dagli organi federali - si legge ancora nel comunicato - è una società di capitale divisa in quote, una parte della quale (il 20%) attribuite in passato a Francesco Michelino Patania, il quale, tuttavia, non partecipa attivamente alla gestione societaria sia a livello decisionale che economico dal lontano 2011 come si può evincere dai documenti contabili depositati negli studi commerciali della società e della Lega. La U.S. Vibonese Calcio srl, precisa inoltre che, poiché non rientrante nelle proprie competenze societarie, non è mai entrata nel merito della gestione del citato “bar ubicato all’interno dello Stadio Luigi Razza” in quanto, sin dalla sua apertura, è gestito da figure terze che con la società non hanno intrattenuto alcun tipo di rapporto economico e contrattuale». Il club rossoblu, infine, si riserva di «adire le vie legali a tutela dei propri diritti e della propria immagine».


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