L’Asp di Vibo Valentia ha deciso di costituirsi parte civile nel processo “Rinascita-Scott”. Lo ha stabilito l’azienda di via Dante Alighieri con la delibera adottata oggi, che porta la firma del commissario straordinario, Giuseppe Giuliano. Per l’11 settembre prossimo, nell’aula bunker del carcere di Rebibbia, a Roma, ci sarà l’udienza preliminare nei confronti dei 456 imputati coinvolti nella maxi operazione contro le cosce di ‘ndrangheta del Vibonese, per i quali la Dda di Catanzaro ha chiesto il rinvio a giudizio. Tra loro, secondo quanto si legge nella deliberazione dell’Asp, figurano Antonio Di Virgilio, Francesco Stilo e Danilo Josè Tripodi, imputati per corruzione in atti giudiziari in concorso, individuando quale parte offesa l’Azienda sanitaria provinciale di Vibo; Chiarina Cristelli, imputata per concorso esterno in associazione mafiosa e rivelazione ed utilizzazione di segreti di ufficio per fatti commessi nella qualità di medico veterinario specialista ambulatoriale dell'Azienda sanitaria provinciale di Vibo Valentia.

Come si evince dalla delibera, il decreto e la richiesta di rinvio a giudizio sono stati notificati all'Asp il 21 agosto scorso, data in cui lo stesso commissario straordinario ha trasmesso gli atti al direttore dell'Ufficio legale disponendo la costituzione di parte civile nel procedimento. L’incarico per la rappresentanza e difesa dell'Azienda è stato conferito allo stesso direttore dell’ufficio legale, l'avvocato Francesco Procopio.