Giovedì, 07 Settembre 2017 10:41

Omicidio Lacaria, giudizio immediato per Giuseppe Zangari

Scritto da Redazione
Letto 4576 volte

Giudizio immediato per Giuseppe Zangari, il commerciante 46enne di Spadola, piccolo centro del Vibonese, il quale ha confessato l'omicidio dell'amico e “compare d'anello” Bruno Lacaria, commercialista 52enne, scomparso l'8 febbraio scorso e il cui corpo è stato rinvenuto il 27 febbraio nei boschi di località “Lacina”, nel comune di Brognaturo.

A disporlo è stato il gip del Tribunale di Vibo Valentia, Lorenzo Barracco. Il processo è stato fissato per il 23 novembre prossimo dinanzi alla Corte d’Assise di Catanzaro.

Di Lacaria si persero le tracce la mattina dell’8 febbraio scorso. Dopo essere uscito di casa poco prima delle 7 e 30 per recarsi sul posto di lavoro presso il suo studio di Chiaravalle, il commercialista avrebbe incontrato il suo amico e compare d'anello Giuseppe Zangari, con il quale avrebbe fatto un giro in auto. Lo stesso Zangari, il giorno dopo – per come da lui stesso raccontato ai carabinieri – sotto la minaccia di una pistola sarebbe stato costretto a bere del pesticida da due uomini a volto coperto. Trasportato in gravi condizioni all'ospedale di Locri dopo le prime cure ricevute al Pronto soccorso di Serra San Bruno, pian piano le sue condizioni sono migliorate. Quest’ultimo fatto, però, secondo quanto dichiarato dagli inquirenti nei giorni successivi al ritrovamento, sarebbe stato frutto di «una messa in scena» operata dallo stesso Zangari «nel tentativo di allontanare i sospetti». La vicenda relativa alla scomparsa del professionista di Spadola si conclude nel peggiore dei modi il 27 febbraio con il ritrovamento del corpo di Lacaria in località “Lacina”.

A consentire il ritrovamento è stato proprio Zangari il quale, nel giorno del rinvenimento, si presentò alla caserma dei carabinieri di Serra San Bruno e – nell’ambito di un approfondito interrogatorio reso spontaneamente anche alla presenza del pm della Procura di Vibo, Filomena Aliberti – ha indicato il punto esatto in cui si era liberato del cadavere di Lacaria, un dirupo di oltre cinque metri d’altezza sito in località “Scaglione” nel cuore della “Lacina”, estesa zona boscata tra le province di Vibo Valentia e Catanzaro a cavallo tra i territori dei comuni di Brognaturo e Cardinale.

Nel luogo in cui fu ritrovato il cadavere, ci sarebbe stata una lite tra i due, al termine della quale Zangari avrebbe colpito e ucciso Lacaria con un bastone. 

Il Vizzarro.it - quotidiano online
Direttore responsabile: Bruno Greco
Redazione: Salvatore Albanese, Alessandro De Padova

Reg. n. 4/2012 Tribunale VV

redazione@ilvizzarro.it

Seguici sui social

Associazione "Il Vizzarro”

via chiesa addolorata, n° 8

89822 - Serra San Bruno

© 2017 Il Vizzarro. All Rights Reserved.Design & Development Bruno Greco (Harry)