I cittadini del comune di Mongiana hanno scritto una lettera indirizzata alla Direzione provinciale di Poste Italiane S.p.a. in cui evidenziano le «difficoltà per la razionalizzazione degli orari di apertura degli uffici postali».

«Da alcuni mesi - scrivono i cittadini - il locale Ufficio postale espleta l'orario di servizio per soli tre giorni alla settimana e più precisamente il lunedì, il mercoledì e il venerdì. Tale orario di apertura crea moltissimi inconvenienti alla popolazione di questo comune, che in larghissima parte è costituita da persone anziane. Infatti, essendo l'Ufficio postale l'unico sportello abilitato ai servizi di pagamento e finanziari nel territorio comunale, per giunta dotato di un solo dipendente, succedeva già in precedenza, quando l'apertura avveniva tutti i giorni lavorativi della settimana, che vi era un notevole affollamento, con attese di almeno un'ora. All'attualità, con il nuovo orario di apertura, la già notevole mole di lavoro dell'Ufficio si concentra nei tre giorni di apertura e, malgrado l'encomiabile impegno del dipendente che opera allo sportello, le attese durano da tre ore a tutta la giornata e a volte oltre l'orario previsto di apertura, con necessità evidentemente di rimandare tutto al prossimo giorno di apertura e ricominciare da capo. Si assiste così a una notevole folla in attesa di poter soddisfare le proprie esigenze, che per le norme dovute al contrasto dell'epidemia in atto, è costretta a soggiornare fuori dall'Ufficio, sotto la pioggia, la neve ed a temperature che durante la stagione corrente spesso scendono sotto lo zero».

Questa situazione, a giudizio delle 292 persone che hanno sottoscritto la lettera, «appare senza dubbio problematica, in particolare, si ribadisce, per il fatto che gli utenti sono in massima parte persone anziane, con problemi di salute connessi all'età avanzata. Inoltre, la riduzione dei giorni di apertura provoca assembramenti davanti all'Ufficio e malgrado le accortezze e il rispetto della normativa anti-Covid da parte di chi è in attesa, i rischi appaiono notevoli, soprattutto perché concentrati su persone in età avanzata. Infine, si vuole sottolineare il fatto che tale articolazione dell'apertura dell'Ufficio carica il dipendente allo sportello, malgrado l'abnegazione al servizio e il rispetto verso gli utenti sempre dimostrate, di una notevole mole di lavoro, svolto certamente non in tranquillità, dato il numero e la pressione dei clienti in attesa, alcune volte da tre o quattro ore. Per quanto sopra esposto, confidando nella comprensione e nell'attenzione alla clientela che da sempre caratterizza la storia e l'operato di Poste Italiane, i sottoscritti formulano un accorato appello per la riapertura tutti i gironi della settimana del locale Ufficio postale».

Nelle scorse settimane, il sindaco Francesco Angilletta ha inviato una missiva alla Direzione di Poste Italiane, ponendo l’accento «per l'ennesima volta sulle condizioni a cui sono sottoposti gli uffici e i cittadini di Mongiana».